Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] come quelli relativi al montaggio o ai movimenti di macchina, per quanto "facili", richiedono comunque una forma più visto come l'attualizzazione di una serie ordinata di elementi virtuali ma, al contrario, come un processo di scrittura originale e ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] : il film è stato girato su pellicola per mezzo di macchine da presa ottiche, in seguito riversato in digitale ad alta definizione un determinato ruolo. La questione di un virtuale percepibile come un reale presuppone un'intelligenza simulatoria ...
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La Fondazione Giorgio Cini
Gino Benzoni
Irretito, all’inizio del Novecento, Rilke da Venezia, dalle sue «cose indicibili» e, insieme, tentante di dirle liricamente. E tra le sue liriche Mattino veneziano(1): [...] dovrebbero funzionare tutte come la fondazione Cini [...], macchina ormai talmente vasta da esercitare una funzione pubblica cinque laboratori: di restauro del libro; di restauro virtuale; di produzione di edizioni «critico-pratiche»; di restauro ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] della scena si coniugava alla scrittura del movimento (degli attori/ballerini e della macchina da presa), proponendo come esplicito uno statuto altrove virtuale. E se le grandi costruzioni del musical classico esaltavano la geometria perfetta delle ...
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Diritto nel mondo virtuale
Mauro Orlandi
Profili del mondo virtuale
È consueta e diffusa la lezione secondo cui saremmo nell’età telematica. Epoca delle tecnologie informatiche, capaci di conformare [...] . Del pari possiamo affermare che la rappresentazione fisica è immediata; mentre la rappresentazione virtuale è per definizione mediata dalla macchina.
Il documento informatico non si attinge immediatamente attraverso i sensi, ma viene verso di ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] di Haesaerts che scelse di far dipingere Picasso di fronte alla macchina da presa, su una lastra di vetro, evitando così la realizzato e prodotto un vero e proprio museo virtuale nell'ambito delle esposizioni internazionali organizzate da Rudi ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] del Nouveau roman, si fonde con lo sguardo avvolgente della macchina da presa, a caratterizzare un universo senza tempo, 'ambiguamente' sospeso tra sogno e memoria.
L'ambiguità del virtuale
L'a. tra realtà e finzione ritorna attuale, mutando aspetto ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] nostro Paese nell’età delle rivoluzioni tecniche e delle macchine. Tra l’altro, in Italia la tecnologia dell’ sul reticolo strutturale, sulla cellula, sulla loro virtuale riproducibilità ed estensibilità. Dalle ultime esperienze tettoniche ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] l'introduzione del Cinerama, costruito a sua volta su riprese con tre macchine e su proiezioni triple (145° di visione orizzontale per 55° di meccaniche ma affidato a supporti magnetici e quindi virtuale, informatico e digitale; una strada, peraltro, ...
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Interfaccia uomo-calcolatore
Stefano Levialdi
L’interazione tra uomo e macchina (o tra uomo e programma) può intendersi come un processo che consente la comunicazione e il controllo delle applicazioni [...] all’utente difficile sapere in quale stato si trovi esattamente la macchina al momento di una richiesta di utilizzo, o più correttamente, spingendo quindi l’utente a lavorare con la realtà virtuale e con i segnali video attraverso il calcolatore.
Da ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
carrello
carrèllo s. m. [dim. di carro]. – 1. Piccolo carro a quattro ruote, di forma e dimensioni diverse, azionato a mano o a motore, destinato a impieghi varî (trasporto dei bagagli o vendita lungo i marciapiedi delle stazioni ferroviarie,...