LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] dei fluidi e del suono - al tempo noti - compaiano le descrizioni di una serie di invenzioni (termoscopi, igrometri, orologi, una macchina per la semina ecc.), ideate dal L. per contribuire ad alleviare i molti bisogni dell'umanità. Il principio dell ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] sudditi - che la sua posizione gli permetteva. Il C. dette la sua opera, la sua iniziativa, mise a disposizione la macchina della sua impresa, che era già di buone proporzioni, ma che da questa singolare forma di collaborazione assunse un incremento ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] , in quel periodo, la richiesta di personale notarile da impiegare in primo luogo nella sempre più complessa e articolata macchina comunale, e questo rendeva urgente il problema della formazione dei notai. A questa esigenza rispondevano le scuole che ...
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TICCIATI, Girolamo Gasparo Maria
Alessandra Giannotti
Nacque a Firenze il 20 febbraio 1679 da Pompilio di Girolamo e da Giulia d’Antonio Gonnelli, residenti nella parrocchia di S. Pier Maggiore. Sia [...] (Archivio di Stato di Firenze, Arte di Calimala, 78, cc. 320v-323r). Il 21 giugno 1732 l’imponente nuova macchina dell’altare venne inaugurata, sollevando commenti discordi (Brunetti, 1976, p. 182). La tendenza a operare recuperi puristi di presunta ...
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VANZINA, Stefano
Valerio Caprara
VANZINA, Stefano (Steno). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1917 dal giornalista Alberto, nato ad Arona ed emigrato a Buenos Aires – dove fondò il primo periodico italiano [...] la diffidenza suscitata dall’arduo compito di dirigere un film a quattro mani, nel 1949 Steno e Monicelli esordirono dietro la macchina da presa con Al diavolo la celebrità, al quale seguirono altri sette titoli tra cui hit comici tutt’altro che ...
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MARSILI, Giovanni
Giuseppe Ongaro
– Nacque a Pontebba, nel Friuli, il 4 giugno 1727, da Fabiano, agiato commerciante di legname veneziano. Studiò a Venezia presso i gesuiti acquisendo un’ottima preparazione [...] tutto il terreno dell’orto per metterlo al riparo dalle frequenti inondazioni e provvide al rifacimento della grande macchina idraulica che sollevava dal vicino canale Alicorno l’acqua necessaria per l’irrigazione. Durante la sua prefettura il ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] (15 febbr. 1959-25 marzo 1960) ministro senza portafoglio per la Riforma della Pubblica Amministrazione: per il rinnovamento della macchina statale indicò dodici punti di intervento (si veda l'intervista concessa' ad Epoca, 14 giugno 1959, poi nel ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] nulla l'attività nel campo della confezione - nel 1949, grazie a un prestito dei genitori di 7 milioni, con 24 macchine per fare camicie, sistemate a pianterreno nella sua casa di Sansepolcro, e con 28 persone che confezionavano 120 camicie al giorno ...
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SCOLA, Ettore
Stefano Della Casa
– Nacque a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931, da Giuseppe e da Adelaide Pentimalli; entrambi i genitori avevano avuto in precedenza esperienze come attori teatrali.
Tra [...] dall’amico Gassman, decise di passare alla regia: Se permettete parliamo di donne (1964), il suo esordio dietro la macchina da presa, è una commedia dolceamara che Scola aveva scritto senza pensare di dirigere, riuscendo però ad assolvere facilmente ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] un'autorità in fatto di astronomia. Pertanto, ove si consideri che tale orologio era in realtà una complessa macchina astrologico-religiosa in grado di inquadrare l'esistenza dell'uomo nell'ordinamento e nella cronologia cosmologica, la presenza in ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...