GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] p. 147), a ideazioni ben più solenni e complesse, quali per esempio il sofisticato progetto del 1719 per la costruzione della "macchina dei lumi", con la quale ogni anno si celebrava la festa del santo patrono di Napoli, o la sontuosa bara allegorica ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] che finanziasse il progetto. In preda allo sconforto, decise allora di ritirarsi, chiese al figlio Luigi di distruggere la macchina dopo la sua morte e si chiuse in un cupo silenzio.
Protagonista fra i più rappresentativi del cinema muto italiano ...
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CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] viaggi curò anche di persona la diffusione dei suoi libri, nonché la diretta conoscenza delle novità nel settore delle macchine tipografiche.
Aveva sposato nel 1887 Antonietta Casanti, e i figli maschi li immise nell'azienda, cercando di far sì ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] nello stesso anno, per il ritorno di Ferdinando IV e Maria Carolina da Vienna fu incaricato di allestire un ciclo di festeggiamenti con apparati, macchine pirotecniche, archi e carri trionfali.
L'elemento più importante consisteva in una grandissima ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] e lavorò ad affresco nel palazzo del Giardino e nella villa di Colorno (cfr. Bertini), dove nel 1777 progettò anche la "Macchina de' fuochi" (Scarabelli-Zunti, ms. 107).
Numerose le sue opere nelle chiese di Parma: del 1756 i due quadroni (Adorazione ...
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CONTI, Giuseppe
Roberto Ferola
Nacque a Pellegrino Parmense (Parma) il 17 genn. 1779 da Bartolomeo e Caterina Marrubbi. Ancora giovanetto fu avviato agli studi ecclesiastici presso un collegio gesuita [...] di più facile esecuzione e manutenzione. Altre invenzioni che, negli anni successivi, gli valsero il brevetto, furono: nel 1832, una macchina a vapore a bassa pressione, la prima - secondo G. Giucci, p. 420 - costruita in Italia; nel 1837, un nuovo ...
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AGOSTINI, Giovanni Antonio
Marco Chiarini
Pittore e intagliatore udinese, risulta attivo dal 1570 circa. Fu discepolo del pittore P. Amalteo, allievo del Pordenone. Nel 1593 sposò una figlia di D. Mazzocco, [...] di Avausa. Questa tendenza si sviluppa ancor più nell'altare di S. Michele a Formeaso, del 1603, per trionfare nella gran macchina intagliata, l'anno dopo, per la chiesa della Madonna d'Aprato (Tarcento). Con quest'opera, l'adesione dell'A. al gusto ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] un film da grande schermo, sia nel trionfo dei colori che nel respiro delle inquadrature e dei movimenti di macchina. Metafisico e a tratti surreale, ispirato dalla pittura di Ligabue e di Magritte e suggestionato dalle architetture della 'città ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] ideati dallo stesso Lorenzo. L'acqua per l'irrigazione era fornita dall'Arno e immessa nei giardini da una macchina speciale realizzata a Zurigo e opportunamente adattata. All'interno dell'edificio vi era una stanza "per trattamenti magnetici", un ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] di S. Rocco o, forse, Palma il Giovane nella chiesa di S. Nicola da Tolentino) fu trasformato in una macchina scenografica protobarocca dall'irrompere impetuoso, nella parte alta della tela, di un Padre Eterno che scende in volo accompagnato da un ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...