ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] Stato non esercitò un controllo forte sull'ubicazione della z. fino a tempi relativamente recenti, quando l'uso di macchinari determinò la necessità di impianti fissi, non più trasportabili nelle varie sedi private. Elementi comuni a molte z. erano ...
Leggi Tutto
LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] assumeva i tratti di un paternalismo totalizzante.
La qualità dei prodotti del L., che si valeva anche di complessi macchinari, raggiunse alta levatura e notevole bellezza; la capacità imprenditoriale e le sue aderenze politiche - che non gli vennero ...
Leggi Tutto
ALECCE, Pasquale
Nicola De Ianni
Nacque a Motta San Giovanni (Reggio Calabria) il 21 apr. 1887 da Antonio e Francesca Squillaci. Conseguita giovanissimo la laurea in farmacia presso l'università di [...] di oltre 13.000 mq. che fu definito la città farmaceutica di Alecce. Molto bene attrezzato, sia per la produzione con macchinari moderni, sia per la ricerca con strutture d'avanguardia, l'Istituto arrivò negli anni Cinquanta a rappresentare uno fra i ...
Leggi Tutto
UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] anche nel tratto ungherese.
La bilancia commerciale risulta favorevole all'U., che è in grado di esportare macchinari e veicoli, prodotti chimici, frutta e vegetali, carne, ecc., verso Unione Sovietica, Rep. Dem. Tedesca, Cecoslovacchia, Italia ...
Leggi Tutto
CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] , Belgio. Passava in rassegna i vari processi tecnici di. riduzione del minerale di ferro e i tipi di macchinari indispensabili; né trascurava di trattare del consumo e della resa dei diversi combustibili. Su tale punto l'autore, comprendendo ...
Leggi Tutto
GARAGNO, Antonio
Andrea Merlotti
, Nacque, probabilmente a Torino, intorno al 1630. Il padre, Lorenzo, apparteneva a una famiglia di mercanti di Chieri, alcuni dei quali attivi come fustagneri sin [...] all'altezza della situazione. Per compensare almeno parzialmente le perdite, il G. decise quindi di mettere in vendita i macchinari acquistati, proponendo in alternativa che la città di Chieri gli offrisse "almeno livre mille" per rimetterli in uso ...
Leggi Tutto
GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] industriale di Napoli, l'iniziativa non ebbe successo, soprattutto per le notevoli difficoltà incontrate nel reperimento dei macchinari.
Non è, tuttavia, da escludere che in questo fallimento abbia inciso anche la nascita della Partenopea - la ...
Leggi Tutto
BORMIOLI, Aleramo
Luciano Segreto
Nacque ad Altare (Savona) il 6 dic. 1873 da Roberto e Enrichetta Bertolotti. Compì gli studi laureandosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino [...] , mentre la produzione annua giunse a toccare un valore di 8 milioni di lire. Furono introdotti anche alcuni macchinari per la lavorazione in serie, che comunque non stravolsero completamente un'organizzazione del lavoro in larga misura ancora ...
Leggi Tutto
Smith, Adam
Gaia Seller
Il padre dell’economia politica
Adam Smith è considerato il fondatore dell’economia politica perché fu il primo a studiare, nel tardo Settecento, i fattori che determinano l’accrescimento [...] manifattura, alle cui dipendenze lavoravano dieci operai. La divisione del lavoro era un po’ meno serrata e la presenza di macchinari scarsa ma, nonostante questo, gli operai riuscivano a produrre 12 libbre di spilli al giorno – in una libbra ci sono ...
Leggi Tutto
AMATO, Pasquale
Nicola De Ianni
Nacque a Foggia il 7 marzo 1886 da Cosimo e da Maria Capursi, ma presto si trasferì con la famiglia a Santa Maria a Vico in provincia di Caserta, dove il padre nel 1898 [...] operai; lo stabilimento di San Benedetto si estendeva su un'area di oltre 6.500 mq ed era fornito di macchinari potenti ed efficienti, compreso un utilissimo raccordo ferroviario. La ditta poteva vantare il brevetto della Real Casa d'Italia, era ...
Leggi Tutto
macchinario
macchinàrio s. m. [der. di macchina]. – Insieme di macchine, di apparecchi, di meccanismi, come complesso organico e funzionale diretto a una determinata produzione o a un determinato ciclo di operazioni: il m. di una fabbrica;...
installazione
installazióne (meno com. istallazióne) s. f. [dal fr. installation (v. installare)]. – 1. non com. L’atto e la cerimonia dell’installare in una carica, in una dignità, soprattutto ecclesiastica; insediamento: l’i. del vescovo....