Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] munite, si preparavano a fronteggiare gli assedi imperiali rafforzando ulteriormente le difese delle proprie mura. Le stesse macchinedalancio, anche le nuove arrivate quali i trabucchi a contrappeso, erano incapaci di provocare grandi danni alle ...
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armi
Andrea Carobene
Strumenti per sopraffare
Le armi più antiche impiegate dall'uomo all'alba della propria storia furono semplici pietre o bastoni appuntiti. Strumenti rozzi nelle mani dei primi uomini [...] di energia elastica, una quantità maggiore di energia utile da impiegare per il lancio. Macchineda guerra particolarmente elaborate furono progettate da Leonardo Da Vinci.
Poi arrivò la polvere da sparo
Ma la vera scoperta che rivoluzionò l'arte ...
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artiglieria
Nome collettivo che indicava le macchine belliche dalancio (baliste, catapulte); dopo l’adozione della polvere da sparo, indica le armi da fuoco pesanti. Il primo impiego regolare dell’a. [...] che esponeva i primi studi sul movimento dei proiettili nell’interno delle bocche da fuoco. Innovazione importantissima alla fine del sec. 16° fu il lancio dei proiettili cavi scoppianti, utilizzati dagli olandesi nella guerra contro gli spagnoli. Il ...
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Forma di alloggiamento delle truppe in cui gli uomini stazionano per lo più sotto apposite tende.
Tutti gli eserciti antichi ebbero a. ordinati variamente secondo l’organizzazione e le loro necessità. [...] palizzata. Se il campo era permanente aveva torri e apprestamenti per le macchine di lancio. Il campo, di pianta rettangolare (quadrata in età repubblicana), era diviso da due strade principali (principalis e praetoria) che univano le quattro porte ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] dopo Adriano, cinti di mura merlate, con torri per le macchine di lancio e quattro porte. Nel Medioevo il nome di c. passò maestranze. È costituito da antenne verticali disposte in linea parallela ai muri di facciata, da correnti longitudinali, o ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] nella mira e nel lancio. L'intensa sperimentazione riguardò anche la produzione di polvere da sparo: intorno alla metà ingranaggi e vari elementi per le macchine. Altri descrivevano vere e proprie macchineda lavoro; per esempio, Vittorio Zonca ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] (➔ fotografia). L’o. può essere centrale o a tendina. Le macchine fotografiche moderne, sia analogiche sia digitali, sono dotate, per un loro impiego carica di lancio. Nelle moderne artiglierie, gli o. a cuneo (fig.) sono costituiti da una massa d ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] Nel punto di frattura viene lanciato l’attacco decisivo, preceduto sempre da una preparazione di fuoco concentrato ’arco di meno di un secolo, alle poderose e sofisticatissime macchine moderne, dotate di armi e apparecchiature di precisione (per la ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
lanciare
v. tr. [lat. tardo lanceare «vibrare la lancia», der. di lancĕa «lancia»] (io làncio, ecc.). – 1. ant. a. Scagliare la lancia: lo re in prima lanciò e fedì lo re Vermiglio (M. Villani). b. Colpire, ferire di lancia, trafiggere; fig.,...