BARBAGELATA, Angelo
Mario Gliozzi
Nacque a Novi Ligure il 14 sett. 1875. Laureatosi in ingegneria elettrotecnica, venne assunto nel 1899 come assistente di misure elettriche nel politecnico di Milano, [...] sempre considerarsi decomposto.
Tra gli altri scritti sono: Le applicazioni industriali dell'energia elettrica, Milano 1913 (2 ediz., 1918); L'illuminazione, Milano 1914; Macchineelettriche, Milano 1922-24 (3 voll.).
Bibl.: Chi è?, Roma 1957, p. 44 ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] al nervo crurale. Tale impostazione fisica delle argomentazioni galvaniane e il paragone tra gli organismi viventi e il funzionamento delle macchineelettriche non contrastava con la fede religiosa del G. e con la sua idea di un'anima localizzata nel ...
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GRASSI, Guido
Gabriella Crotti
Nacque a Milano il 28 maggio 1851 dall'ingegner Luigi e da Giulia Venini. Compì gli studi elementari e quelli classici a Milano per frequentare poi l'Università di Pavia, [...] quali la misura delle correnti di grande intensità, il riscaldamento dei conduttori percorsi da corrente e lo studio delle macchineelettriche, per il calcolo delle quali egli fu fautore di un approccio analitico in alternativa a quello empirico. Nel ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] delle sue ricerche, di cui diede conto nella Lettera al sig. d. D. Morichini sull'ottima ed economica costruzione delle macchineelettriche (in Antologia romana, 1797, vol. XXIII) e in una memoria letta nel 1802 in una seduta dell'Accademia dei Nuovi ...
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GADDA, Giuseppe
Andrea Silvestri
Nacque a Novara il 29 giugno 1872, da Pietro e da Clara Gaggi.
Il padre, nato nel 1823, era uno dei sette figli di Francesco Gada (poi Gadda) - laureato in legge a Pavia [...] ; C. si era gradualmente affermato, nonostante la pesante concorrenza straniera: dopo la nascita della Conti quasi tutte le macchineelettriche delle sue centrali (sia nell'Italia centrale, sia al Sud) furono fornite dalla Gadda.
La Gadda continuò a ...
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DAL NEGRO, Salvatore
Giovanni Colombini
Nacque a Venezia il 12 nov. 1768 da famiglia di origini modeste.
Seguì la carriera ecclesiastica: entrò dapprima presso il seminario patriarcale di S. Cipriano [...] il suo primo libro, Nuovo metodo di costruire macchineelettriche di grandezza illimitata e nuovi esperimenti diretti a rettificare l'apparato elettrico (Venezia 1799), riguarda le macchine elettrostatiche alle quali, come già notato, si interessava ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] 2500 kW/asse) e portuali (200-250 kW/asse), generalmente con macchine alternative o motori Diesel o propulsori Diesel-elettrici; n. salvataggio e pontoni gru semoventi, per il maneggio di grossi carichi (fino a centinaia di tonnellate); galleggianti ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] è percorso da corrente alternata, la sua r. elettrica è uno degli elementi che concorrono a costituirne l’impedenza cioè che traggono la loro origine da mutue azioni fra organi solidi della macchina (r. di attrito) o fra questi e il mezzo in cui essi ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] è assai esteso in tutte quelle macchine, come gru, macchine utensili, macchine per movimento terra, cambi automobilistici, di Hopkinson o di Bosanquet, formalmente analoga a quella di Ohm per i c. elettrici) Φ = F/R, dove R è la riluttanza del c. e F ...
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Ingegnere e industriale (Berlino 1838 - ivi 1915). Uno degli artefici dello sviluppo industriale tedesco dopo la guerra franco-prussiana. Le sue iniziative industriali, come organizzatore e innovatore, [...] interessarono tutti i settori della meccanica, dai motori navali alle macchine utensili e alle costruzioni elettriche. Fin dal 1876 tentò l'introduzione degli impianti telefonici a Berlino, osteggiata dal governo. Nel 1882 ottenne la concessione dei ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...