Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (v. vol. i, p. 204)
A. Adriani
Le più notevoli scoperte avvenute sono quelle di alcuni ipogei con decorazione dipinta e quelle che hanno accompagnato [...] considerazioni riguardanti le vicende e i caratteri dell'urbanistica alessandrina. La città non avrebbe avuto, nei progetti del Macedone, i peculiari caratteri di grandiosità e di monumentalità che andò acquistando sotto i primi due Tolemei. I nomi ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] , a Dura-Europos, ha rivelato l'esistenza, anche in questo centro, di una occupazione anteriore alla fondazione della colonia macedone. Queste città, che nella maggior parte dei casi conservano solo pochi resti di età ellenistica (ad es., a Dura ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] influenze attiche e peloponnesiache nella forma dei capitelli e in più di un dettaglio della decorazione. La nascita dell'impero macedone nella seconda metà del IV sec. a.C. e, alla morte di Alessandro, la successiva frantumazione di questo con la ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] della lotta iconoclasta, si sviluppò particolarmente nel corso dei secc. 10° e 11°, nel pieno della 'rinascenza macedone', per continuare poi fino alla crisi definitiva del mondo bizantino. Le icone appartenenti a questo gruppo potevano essere assai ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] come base per la flotta della seconda Lega ateniese e poi da Lisimaco di Tracia, dai Tolemei, dai Seleucidi e dai Macedoni.
Nel periodo romano il santuario suscitò l’interesse dei Romani per l’origine da Samotracia di Dardano, il futuro fondatore di ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] dai Greci hanno attinto l'abilità di lavorare oggetti d'ornamento e di battere monete d'argento che imitavano gli stateri macedoni, i tetradracmi tasî, i denarî repubblicani romani. L'oro si trova raramente nei loro corredi. In cambio, l'argento è ...
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ROSTOVCEV, Michael
Red.
Storico dell'antichità, nato a Kiev il 28 ottobre 1870. Dal 1898 libero docente e dal 1901 al 1918 professore all'università di S. Pietroburgo; emigrato nel 1922, tenne corsi [...] cui le cause del declino della fiorente civiltà ellenistica, nata e sviluppatasi per l'intraprendenza dell'attiva borghesia greco-macedone, vengono ricercate in contrasti sociali che, ancor prima dell'intervento romano, ne minarono la compattezza.
La ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ’Etiopia. Dal 1° millennio si intensificano i rapporti col mondo ellenico, che poi si salderanno in seguito alla conquista macedone.
1200-1000 a.C. I Fenici fondano sulle coste mediterranee diverse basi marittime e mercantili (Utica, Adrumeto, Ippona ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] in cui un personaggio, il cui padre porta un nome macedone, formula una sorta di ex voto in augurio della vittoria Un nuovo spostamento verso sud si verifica con l'arrivo dei Greco-Macedoni; da questo momento e per molti secoli il centro dell'oasi ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] il rito di Osiride diventa un rito d'immortalità, che assicura l'imperiturità a tutti i morti. Anche dopo la conquista macedone i re vengono adorati nei templi egiziani secondo il rito di Osiride. Nei rilievi e nelle iscrizioni dei templi, Alessandro ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...