La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] inizio alla seconda guerra balcanica. Con la pace, sancita dal trattato di Bucarest nel 1913, la Serbia si estese in Macedonia, la Grecia in Tracia, la Romania in Dobrugia e la Turchia riprese Adrianopoli.
La Prima guerra mondiale non rappresentò ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] periodo crea una serie di problemi.
Di alcune lingue minori che appartengono al dominio i. (come l'illirico, il trace, il macedone) sappiamo ancora ben poco e forse ancor meno di quel che si pensava un tempo. Nell'Italia antica lo studio del venetico ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] gli antichi chiamavano Colchide e Iberia. I Georgiani costituirono il loro primo stato nazionale alla caduta dell’Impero macedone. Nel 4° sec. iniziò la loro conversione al cristianesimo. Avevano una scrittura propria, con due diversi alfabeti affini ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] divenne una satrapia del nuovo Impero.
Conquistata da Alessandro Magno (332 a.C.), la S. divenne una satrapia dell’Impero greco-macedone; sullo scorcio del 4° sec., ebbe impulso il processo di fusione tra elementi orientali e greci, da tempo in atto ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] a Costantinopoli alla metà del sec. 10°, il che fa supporre che la maiuscola epigrafica sia un prodotto diretto della rinascenza macedone. Ma nel libro e nell'epigrafia bizantina essa rimase in uso assai a lungo e con poche modificazioni, sino al sec ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] 1985). L’articolo posposto appare in rumeno: cfr. om / om-ul «uomo / uomo-il», e in lingue slave come il macedone, cfr. dete / dete-to «bambino / bambino-il». La declinazione a tre casi con coincidenza del dativo e del genitivo caratterizza anche ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] fiume Giordano si trova scritto yrdwn', con sei segni monoconsonantici, un millennio prima che quello di Alessandro il Macedone fosse scritto ᾽rwksndrs con sette segni monoconsonantici e uno biconsonantico, rw. Il fatto che poi gli Egizi scrivessero ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...