(gr. Περραιβία o Περαιβία) Regione dell’antica Tessaglia, abitata dai Perrebi, che la tradizione diceva d’origine pelasgica, menzionati da Omero tra i partecipanti alla guerra troiana. Assoggettati dai [...] di dipendenza, pur conservando il diritto di voto nel consiglio anfizionico. Sotto i Macedoni dal 4° sec. a.C. furono uniti ai Dolopi; sottratti dai Romani al dominio macedone (196 a.C.), ebbero di nuovo una comunità con a capo uno stratego ...
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Nasso
Isola della Grecia, la più grande delle Cicladi. Dominata, nell’Età del bronzo, dalla cultura «cicladica» e stabilmente abitata in età micenea, dal sec. 9° al 4° a.C., N. prosperò grazie al commercio [...] del vino e alle cave di marmo. Ebbe predominio sulle Cicladi (sec. 6°); dal 478 fece parte della Lega delio-attica, e nel 338 passò sotto il dominio macedone. Conquistata dai romani, fu inclusa nella provincia d’Asia (132 a.C.). ...
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(gr. Λαμία) Città della Grecia centro-orientale (58.600.000 ab. circa), capoluogo del nomo di Ftiotide. È situata a 90 m.s.m. al centro di una fossa tettonica, a pochi chilometri dal golfo di Eubea. Nei [...] che, scoppiata dopo la morte di Alessandro Magno (323 a.C.), rappresentò l’ultimo tentativo della Grecia di sottrarsi al dominio macedone. Fu sostenuta ad Atene da Iperide e Demostene, intorno ai quali si creò una coalizione che, guidata da Leostene ...
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Arato di Sicione
Stratego della Lega achea (n. 275 ca.-m. 213 a.C.). Fu ostile alla Macedonia, cui sottrasse Corinto (243); nel 229 ottenne l’annessione di Argo alla Lega. Entrato in conflitto con Cleomene [...] III, re di Sparta, e da questi sconfitto a Dime (226), A. cercò l’alleanza dei macedoni, che sconfissero Cleomene a Sellasia (222). Con l’avvento di Filippo V al trono macedone, A. perse d’importanza. ...
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Magnesia (gr. Μαγνησία) di Tessaglia Antica regione della Grecia, comprendente la parte orientale della Tessaglia. Centri principali erano Melibea, Bebe, Pagase, Metone. I Magneti furono membri dell’anfizionia [...] (191) nella Lega etolica e in alleanza con Antioco III di Siria, per evitare di cadere di nuovo in potere dei Macedoni, dopo la sconfitta di questo alle Termopili, i Magneti dovettero sottomettersi a Filippo V e sciogliere la lega. A seguito della ...
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Celebre condottiero greco del sec. 4º a. C. Col fratello Mentore fu al servizio del satrapo Artabazo, che assecondò anche nella "rivolta dei satrapi" contro il re di Persia (362). Dopo il fallimento di [...] Persia e, alla morte di lui, gli succedette nel comando delle province costiere. In tale qualità tenne testa all'invasione macedone del 336 guidata da Attalo e Parmenione; nel 334 partecipò alla battaglia del Granico contro Alessandro; poi, nominato ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] a E e a S, con l’Iran a O.
L’esplorazione dell’Afghanistan iniziò con le varie spedizioni compiute da Alessandro il Macedone (330-327 a.C.). Altre traversate del paese si ebbero nel sec. 14° a opera di Ibn Baṭṭūṭa, e nel 1602-03 per merito del padre ...
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1. Re di Sparta (sec. 5º a. C.) della famiglia degli Agiadi, figlio del Leonida morto alle Termopili. In un primo tempo furono reggenti i suoi tutori, lo zio Cleombroto (fino al 479) e il cugino Pausania [...] circa) a Enoe, nell'Argolide, da Ateniesi e Argivi collegati. 2. Figlio (n. fra 350 e 340 a. C.) del generale macedone Antipatro e fratello di Cassandro. Agì dapprima (318-301) alle dipendenze e in stretto collegamento col fratello; in seguito ebbe ...
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Oratore e uomo politico ateniese (circa 380 a. C. - 319 a. C.), avversario di Demostene. Fatto prigioniero a Cheronea (338 a. C.) e liberato poi da Filippo di Macedonia, fu il mediatore della pace di Atene [...] . Alla morte di Alessandro (323) e al risorgere dell'antimacedonismo fu colpito da atimia, ma ristabilitasi la supremazia macedone dopo la battaglia di Crannone (322), restituito nei pieni diritti, trattò la pace con Antipatro. Caduto in disgrazia ...
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Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] l'aiuto di Demetrio Poliorcete; amico di Gonata, fu forse esiliato dal partito radicale; invano cercò di ottenere dal sovrano macedone la libertà per la sua città; secondo la tradizione, il fallimento lo indusse al suicidio. Le scarse notizie che ci ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...