Guicciardini, Francesco
Emanuele Cutinelli-Rendina
L’uomo pubblico e lo scrittore segreto
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzo dei cinque maschi di Piero (→), padre amato «più ardentemente che non [...] dal 4 aprile al 2 giugno. E scrivendone il 27 aprile al fratello Luigi, G. riconosce a M. i meriti dell’iniziativa:
El Machiavello è partito con ordine che si faccia la provisione et gli uficiali, et si cominci a fortificare, nel modo che da lui ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] stati col santo timor di Dio e con giustitia". Convinto di sbaragliare la "pessima ragion di Stato" dei seguaci di Machiavelli e Bodin, valendosi di "Seneca gentile" e "Tacito atheista" al pari di un medico provetto ricavante "dalle vipere l'antidoto ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] con prefazione di B. Beth e una testimonianza di L. Croce, a cura di M. Gatta, Macerata 2014.
M. Ciliberto, Machiavellismo e filosofia crociana. Premesse, in Ricerche sulla cultura dell’Italia moderna, a cura di P. Zambelli, Roma-Bari 1973, pp. 275 ...
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Dante
Gennaro Sasso
Poeta, nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna nel 1321. L’interesse che, nel corso dell’intera sua vita, M. dimostrò per l’opera di D. (ossia, in modo pressoché esclusivo, per [...] : l’Allocuzione ad un magistrato, «La bibliofilia», 1974, 76, pp. 209-21; G. Sasso, L’Asino: una satira antidantesca, in Id., Machiavelli e gli antichi e altri saggi, 4° vol., Milano-Napoli 1997, pp. 39-127, con larga indicazione della bibl. prec. (e ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] ; le seconde sono quelle fini a se stesse, che dipendono dall'innata malvagità del governante. Emerge qui con chiarezza come Machiavelli abbia un'acuta consapevolezza che il male rimane tale ("se del male è licito dire bene") anche quando il Principe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] che restino sul piano del confronto tra una visione antimachiavellica, ma pur ‘naturale’, «giurar non lece il falso», e il machiavellismo del re Sileno, «un’onorata fraude non è fraude» (Teatro, cit., t. 1, pp. 202 e 203). Della Porta polemizza ...
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Spagna
Raffaele Ruggiero
Walter Ghia
di Raffaele Ruggiero
L’attenzione di M. per le vicende spagnole si muove lungo due filoni principali: l’affermarsi della S. come monarchia nazionale unitaria e [...] -Domènec, El Gran Capitán, Barcelona 2002 (trad. it. Torino 2008); A.-M. Bernal, Monarquía e imperio, Barcelona 2007.
La Fortuna di Machiavelli in Spagna e in Portogallo di Walter Ghia
Dal 16° al 17° secolo. Il Tratado de re militari che compare ad ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] rozza nelle fattioni et tutta intenta per la sua povertà al sostentamento di casa sua". Anche se lettore di Machiavelli, e ermeticamente impermeabile rispetto al mito delle "armi proprie". Per difendere il Cadore più che i valligiani recalcitranti ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] un dover essere ma come il continuo tentativo degli uomini di trarsi fuori dalla ferinità dei ‘semplicioni’. Il fine di Machiavelli era la creazione del Principato nuovo. Il fine di Vico era la «giusta ragion di Stato», ovvero: «rendere concreto l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] -encomiastico dedicato al magnanimo condottiero Arminio.
I protagonisti delle sue movimentatissime tragedie, sempre ispirate a un machiavellismo realistico lontanissimo da ogni misticismo, e ambientate in un remoto Oriente (Ibrahim Bassa, Ibrahim il ...
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machiavellismo
s. m. [dal nome di N. Machiavelli (v. le voci prec.)]. – 1. Termine – entrato nell’uso per un’interpretazione parziale e polemica (v. machiavellico) del pensiero del Machiavelli – con cui si indica una dottrina politica e un...
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...