Boulainvilliers, Henri de
Vincenzo Lavenia
Conte di Saint-Saire, nacque nel 1658 e si formò come Montesquieu a Juilly, dove ebbe per maestro Richard Simon. A causa del dissesto del suo casato visse [...] come perenne scontro tra i grandi (pochi) e il popolo, tra dominatori e dominati.
Per altro verso B. bolla il ‘machiavellismo’ dei re e vede nel Segretario fiorentino l’ispiratore della tirannide (Histoire de l’ancien gouvernement, 1° vol., préface e ...
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Donne, John
Carlo Altini
D. nacque a Londra nel 1572 in un’importante famiglia inglese che professava il cattolicesimo (Thomas More fu uno dei suoi antenati diretti) e che per questo subì ostracismi [...] La leggenda nera di M. era viva da lungo tempo in Inghilterra, ma originale è il nesso qui istituito da D. tra machiavellismo e gesuitismo: M. è infatti associato con Ignazio di Loyola alla corte di Lucifero. Nonostante i gesuiti fossero stati tra i ...
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Procacci, Giuliano
Stella Larosa
Storico, nacque ad Assisi il 20 dicembre 1926. Dopo aver combattuto nella Resistenza si laureò all’Università di Firenze; frequentò l’Istituto italiano per gli studi [...] e la guerra d’Etiopia (1978); Storia del XX secolo (2000).
P. ha dedicato importanti contributi a M. (introduzione a N. Machiavelli, Il Principe e Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di S. Bertelli, 1960, pp. I-XCV) e alla ...
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Anti-Machiavel
Roberto De Pol
Saggio sul Principe, nato dalla collaborazione tra Federico II di Prussia (Berlino 1712 - Potsdam 1786) e Voltaire (Parigi 1694 - ivi 1778).
Federico II di Prussia
Primo [...] ) e supera, prima della morte del re (1786), le trenta edizioni, la maggior parte basate su quella di van Duren.
Machiavelli nell’Anti-Machiavel
Nella prefazione dell’editore, Voltaire definisce quello di M. un poison, un «veleno» fin troppo diffuso ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] la cura dei Cornitato "pro schola".
I suoi primi scritti erano dedicati alla polemica contro l'idealismo ed il machiavellismo, considerati le basi culturali dei fascismo, e alla ricerca di rapporti politici conformi all'etica cristiana. Ma il B ...
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Machiavelli, Bernardo
Silvia Moretti
Figlio secondogenito di Niccolò e Marietta Corsini, nacque nel novembre (il giorno 8?) del 1503 a Firenze, mentre il padre si trovava a Roma a seguire i lavori del [...] portavano il baldacchino ai funerali del granduca di Toscana Cosimo I il 17 maggio 1574 a Firenze.
Bibliografia: Fonti: lettere di Battista Machiavelli a M., 9 nov. 1503, Lettere, pp. 85-6; Luca Ugolini a M., 11 nov. 1503, Lettere, pp. 86-87; Biagio ...
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Ercole, Francesco
Carlo Altini
Nato a La Spezia nel 1884, si laureò in giurisprudenza nel 1907 all’Università di Parma e insegnò storia del diritto italiano nelle università di Urbino (1912-14), Sassari [...] è colui che, più di ogni altro, ha sentito l’inscindibilità della politica vera dalla vera moralità» (La politica di Machiavelli, 1926, p. 45). I «fatti» non vivono senza «valori»; e viceversa, la «vera politica» è quella che non si limita ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] una concezione "classica" della vita. The lion and the fox (1927) è una interpretazione di Shakespeare in termini di anti-machiavellismo; Time and western man (1928) è una stroncatura di O. Spengler; di critica della società e della cultura si ...
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Germania
Paolo Carta
Federico Trocini
Per M. la G. era una potenza della quale nessuno avrebbe mai dovuto dubitare, perché abbondava di «uomini, di ricchezze e d’arme» (Ritratto delle cose della Magna, [...] pp. 301-19; M. Luzzati, M. Sbrilli, Massimiliano d’Asburgo e la politica di Firenze in una lettera inedita di Niccolò Machiavelli ad Alamanno Salviati (28 settembre 1509), «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa», 1986, 3, 16, pp. 825-54; J.M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...]
Si può affermare che l’idea di economia come scienza autonoma dalla morale nacque proprio con la dottrina dello Stato di Machiavelli, in quanto era lo Stato a porsi mire di potenza e di ricchezza, in termini demografici, produttivi e monetari. Ecco ...
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machiavellismo
s. m. [dal nome di N. Machiavelli (v. le voci prec.)]. – 1. Termine – entrato nell’uso per un’interpretazione parziale e polemica (v. machiavellico) del pensiero del Machiavelli – con cui si indica una dottrina politica e un...
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...