Ufficiale romano (n. prima del 160 d. C.): di umili origini, percorse varî gradi della carriera militare, e divenne sotto Settimio Severo comandante del corpo di polizia dei frumentarî di stanza a Roma; [...] nel 217. Quando Caracalla rimase vittima della congiura ispirata da Opellio Macrino, O. fu acclamato imperatore dai soldati, ma rifiutò, consentendo così l'ascesa di Macrino, che lo ricompensò facendolo senatore e poi prefetto dell'urbe. Fu ...
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Imperatore romano (Lione 186 - Carre 217), figlio di Settimio Severo e di Giulia Domna, fu associato nell'impero nel 198; sposò Plautilla, figlia del prefetto del pretorio Plauziano: questi fu fatto uccidere [...] , nella Rezia, vinse gli Alemanni. Passò poi in Macedonia e in Oriente: fatto prigioniero, a tradimento, il re dell'Osroene, ne occupò il regno (216). Fu ucciso presso Carre dalla sua scorta per istigazione del prefetto delle guardie Opellio Macrino. ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] corrispondente e sodale di Piacenza. Nel 1770, oltre al II volume delle Notizie, Piacenza pubblicò un trattatello su Macrino d’Alba, pittore cinquecentesco piemontese, oggetto di interesse anche da parte di Giuseppe Vernazza, intellettuale albese in ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] le rivalità suscitate nell'ambiente accademico milanese, di cui si fecero interpreti gli accusatori ufficiali Fabio Lupo e Macrino Negri, di fronte alla rapida carriera universitaria dei Conti.
Grazie alla sua intensa attività didattica e alla stima ...
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DEL TORRE, Filippo
Tiziana Di Zio
Nacque a Cividale del Friuli il 1ºmaggio 1657 da Mario, discendente dalla nobile famiglia de' Canali, trasferitasi da Milano a Cividale nel sec. XIII, e da Camilla [...] : l'uno del benedettino Virgilio Valsecchi, che aggiungeva un anno all'impero di Elagabalo, sottraendo il suo predecessore Macrino dal computo degli imperatori, l'altro ad opera di uno dei prefetti della Biblioteca Vaticana, Giovanni Vignoli. Il ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] pubblicati per cura del ministero, apparvero nell'Annuario delle gallerie italiane: Disegni della Galleria Nazionale di Roma (1896), Macrino d'Alba (1897), Moretto da Brescia nel IV centenario della nascita (1899). In occasione della seconda (1897) e ...
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BAUDI DI VESME, Alessandro
Andreina Griseri
Figlio di Carlo e di Amata de Courbeau-Vaulserre, nacque a Torino il 23 maggio 1854. Dopo aver seguito studi letterari entrò, nel 1879, quale allievo ricercatore [...] pittore Defendente Ferrari, in Boll. d. soc. piem. di arch. e belle arti, VI (1922), pp. 1-8; La famiglia del pittore Macrino d'Alba, ibid., pp. 9-24; Per le fonti della storia dell'arte piemontese, in Atti del X Congresso internazionale di storia ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] dichiarato del sultano Bayazid II (riuscì comunque a garantire in Venezia la cattura - e successiva consegna in Roma - di Macrino Castracane, che per conto del sultano turco avrebbe dovuto avvelenare il pontefice e il principe Gem). Ancora, il F ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] H. Thode, P. Sabatier, J.J. Jørgensen; lo Zanzi ricorda anche le "ore di meditazione trascorse con Guido davanti al quadro di Macrino d'Alba della nostra Real Galleria col miracolo delle Stigmate" (Masoero, pp. VIII-XV).
Il 1° giugno 1916 il G. tornò ...
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