. Divinità del più antico ciclo del culto ufficiale romano, annoverata fra gli dei indigeti negli indigitamenta. Fu dapprima venerata a Laurento, quindi il suo culto passò a Boville e di lì a Roma; dalle [...] è evidente un suo rapporto con il principio e la fine dell'anno. A lei infatti si prega ut annare perennareque commode liceat (Macrobio, Saturn., I, 12, 6): ove per annare si deve intendere l'entrare nel nuovo anno, e col perennare il condurre a buon ...
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. Divinità dell'antico ciclo sacro romano, la cui natura non fu ben chiara nemmeno agli antichi scrittori che ne fecero menzione (Varr., De lingua lat., VI, 23; Plin., Nat. Hist., III, 5, 65; Macrob., [...] divinità dell'anno nuovo. La sua festa infatti cadeva appunto nel giorno del solstizio d'inverno. Festo (Epitome, p. 17) e Macrobio (Saturn., I, 10, 9) fanno derivare invece il nome dalla malattia detta angina; la divinità guariva i colpiti da quel ...
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Retore cartaginese, scolaro di S. Agostino, autore di una Disputatio de somnio Scipionis (ultima e migliore edizione quella di A. Holder, Lipsia 1901) che nella prima parte tratta del significato simbolico [...] neoplatonismo pitagorizzante, dipende dal commentario di Posidonio al Timeo platonico, attraverso Varrone e molti altri (Calcidio, Censorino, Macrobio, Marziano Capella, ecc.) che ne erano stati egualmente influenzati.
Bibl.: F. Skutsch, Zu F. E. u ...
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Chartres, scuola di Tradizione di insegnamenti promossi, nella scuola cattedrale fondata da Fulberto (ca. 960 - 1028), dai maestri che vi furono attivi nel corso del sec. 12°: Bernardo di Tours (cancelliere [...] ») e di immanenza dell’essere divino (inteso come forma essendi), motivo timaico tematizzato nei commenti di Calcidio e di Macrobio, conduce infatti a una ipostatizzazione dell’intelletto divino (il cui contenuto sono le forme archetipe) e dell’anima ...
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MEXÍA, Pedro
Erudito spagnolo, nato intorno al 1499 a Siviglia, dove morì nel 1551. Nella città natale ricoprì parecchie cariche pubbliche, fino a diventare cronista di Carlo V, alla morte del suo predecessore [...] , ecc.) nella Silva de varia lección (1542), sul modello delle Notti Attiche di Aulo Gellio, e attingendo a Plinio, Macrobio, Valerio Massimo, ecc. Della sua attività di cronista ci restano la Historia imperial y cesárea (1544), che va da Roma ...
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deciso
Fernando Salsano
Vale " staccato ", " distolto " (dal latino decīdo): Pg XVII 111 da quello odiare ogne effetto è deciso. In Pd IV 53 Dice che l'alma a la sua stella riede, credendo quella quindi [...] quando natura per forma la diede (v. 54); alcuni altri (Blanc, Venturi, Pietrobono, Torraca che si appella al concetto di Macrobio Comm. in Somn. Scip. I 11-12) preferiscono l'etimo decĭdo, " discendo ". A favore di questa seconda ipotesi sarebbe la ...
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Sofista e filosofo eclettico (n. Arles, circa 85 d. C. - m. tra il 143 e il 176). Educato nella cultura greca a Marsiglia, visse a Roma sotto Traiano e Adriano; caduto in disgrazia di quest'ultimo, fu [...] ἱστορία), specie di enciclopedia in 24 libri, che servì da modello ad Aulo Gellio, Ateneo, Eliano, Marziano Capella, Macrobio. Seguace del probabilismo della nuova Accademia, seguì nella morale la tendenza cinico-stoica del maestro Dione di Prusa: i ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] .V, cc. 28v-29r; Miller, 1895-1898, III, fig. 58), Lambert de Saint-Omer, che nel Liber floridus raccolse le carte di Macrobio e compose intorno al 1120 una carta emisferica accurata e ricca di particolari (Parigi, BN, lat. 8865, c. 45r; Miller, 1895 ...
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astro
Mentre frequente è in D. l'uso di ‛ stella ', a. è presente solo in Pd XV 20, dove indica metaforicamente l'anima di Cacciaguida: tale dal corno che 'n destro si stende / a piè di quella croce [...] con numerose attestazioni del corrispondente vocabolo latino astrum, sia in epoca classica (Virgilio) che postclassica (Macrobio), valeva in primo significato appunto " costellazione ": " È astro congregazione di molte stelle; ma qui " - continua ...
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Cronista (Viterbo 1120 circa - ivi 1191); compiuti gli studî a Bamberga, divenne cappellano e notaio di Corrado III e dei suoi successori che seguì in numerose spedizioni, avendo spesso incarichi diplomatici. [...] in versi e prosa; ma più importante di tutti è il Pantheon, storia universale dalla creazione, interessante anche per alcuni excursus dossografici sui filosofi antichi (per es., su Platone e Plotino, citati per il tramite di Calcidio e Macrobio). ...
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