Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] della scienza economica di questo secolo. La scuola neoclassica aveva privilegiato l'approccio microeconomico rispetto a quello macroeconomico; le leggi che essa ha enunciato concernevano infatti il comportamento degli individui o di aggregati da ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] , ad esempio, alle tecnologie applicate all'industria culturale; c) quantificazioni del settore cultura a livello macroeconomico ed elaborazione di misure della situazione attuale e/o territoriale mediante opportuni indicatori (propensione al consumo ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] con Giovanni Federico quando sostiene che, in attesa di un quadro di ulteriori verifiche a livello locale e aziendale, a livello macroeconomico tra il 1861-63 e il 1870-74 «è solo sicuro che vi è stato un progresso tecnico e un conseguente aumento ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] , il movimento cooperativo è ugualmente molto forte, naturalmente in questo caso soprattutto di matrice cattolica.
Sul piano macroeconomico i tratti peculiari dell’Italia centrale e dell’Emilia-Romagna, ma anche del Trentino-Alto Adige, si traducono ...
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Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] il consumo intensivo e indisciplinato del suolo. Queste scelte politiche hanno contribuito a produrre, sul piano macroeconomico, inefficienza da un punto di vista delle variabili monetarie e finanziarie (inflazione, debito pubblico, evasione fiscale ...
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Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] e V. Pareto e lo schema teorico della produzione di merci a mezzo di merci di P. Sraffa. Tra gli schemi teorici macroeconomici conviene ricordarne, di nuovo, due: lo schema marxista, che divide in due soli settori l'intera economia: il settore che ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] della politica fiscale. Quanto alla politica di occupazione, si pretese non dargli un fondamento macroeconomico, ma soltanto settoriale e funzionale, sostenendo provvedimenti sostanzialmente inadeguati, come la legge di riconversione industriale ...
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Reddito
Roberto Scazzieri
Introduzione
Il concetto di reddito richiama un insieme di relazioni e processi di rilievo fondamentale per l'analisi dei sistemi economici, sia sul piano statico (caratteristiche [...] dei prezzi e delle variabili distributive). In questo modo diviene possibile esaminare gli effetti di un impulso macroeconomico sulla struttura di produzione e distribuzione e sui livelli di occupazione secondo la sequenza del particolare processo ...
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Rischi e benefici delle innovazioni finanziarie
Renato Filosa
I cambiamenti della struttura finanziaria
Negli ultimi trent’anni, e soprattutto a partire dagli anni Novanta del 20° sec., i sistemi finanziari [...] piazze finanziarie e numerosi Paesi emergenti, alcuni dei quali mostravano già da tempo significativi elementi di squilibrio macroeconomico (inflazione e disavanzi pubblici elevati) e fughe di capitali che generavano vistosi cali del tasso di cambio ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] mutualizzazione eventuale dei debiti pubblici verrà accettata da Berlino soltanto a seguito di un profondo mutamento del quadro macroeconomico francese. In questo stallo sono condensate tutte le difficoltà dell’asse franco-tedesco, in crisi da quando ...
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macroeconomico
macroeconòmico agg. [der. di macroeconomia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla macroeconomia, nei suoi varî sign.; analisi m., lo stesso che macroeconomia nel sign. a, o macroanalisi economica.
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...