Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] circolo; nello stesso tempo, nelle VLDL aumenta corrispondentemente il contenuto in esteri del colesterolo, che in parte vengono ceduti ai macrofagi. Il risultato netto di questi scambi di materiale è l'aumentato accumulo di esteri di colesterolo nei ...
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Circolatorio, apparato
L'apparato circolatorio è costituito da una pompa, il cuore, e da un sistema chiuso di canali, i vasi, in cui scorrono un fluido complesso, il sangue, e la linfa. Il sangue è un [...] di un nucleo ovale o reniforme e di un citoplasma ricco di lisosomi. Essi sono in grado di differenziarsi in macrofagi e di rispondere agli stimoli infiammatori e chemiotattici, svolgendo una notevole attività di difesa. Il terzo tipo di elementi ...
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Milza
Daniela Caporossi
La milza è un organo addominale deputato, nell’adulto, alla maturazione dei linfociti e al drenaggio del sangue portato dal torrente circolatorio. È situata lungo il margine [...] dalla polpa bianca, e in capillari che portano il sangue alla polpa rossa. Nella polpa rossa sono presenti molti macrofagi fissi o mobili, che presiedono al sequestro di cellule vecchie, danneggiate o infette presenti nel sangue. Dalle lacune ...
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rettocolite ulcerosa
Malattia cronica infiammatoria dell’intestino (in sigla RCU, detta anche colite ulcerosa) che può colpire ogni tratto del colon.
Patogenesi
Meccanismi immunologici della lamina [...] o meno esteso del colon. La biopsia mostra quadro tipico di infiltrazione, confinata alla mucosa, di leucociti (neutrofili, macrofagi e plasmacellule) con edema, dilatazione dei capillari e stravaso di globuli rossi. L’attivazione del complemento e i ...
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retrotrascrittasi
Guido Poli
DNA polimerasi RNA- dipendente e caratterizza la famiglia dei retrovirus (ma è anche presente nel genoma del virus dell’epatite virale, HBV). A loro volta i retrovirus si [...] T non attivati possano permettere la replicazione del virus). Tale limitazione non sarebbe comunque presente nei fagociti mononucleti o macrofagi, altro bersaglio d’infezione. Lo sviluppo di farmaci anti-RT, con la scoperta della zidovudina (AZT), ha ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] i propri segmenti cromosomici terminali. Tuttavia molte cellule umane di tessuti normali, a eccezione dei linfociti e dei macrofagi, sono prive di telomerasi che è invece presente nelle cellule della linea germinale. La perdita della capacità ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] IL-1 (interleuchina-1), IL-6, TNF (Tumor necrosis factor) e γ-interferone che causano febbre, inducono leucociti e macrofagi a elaborare i fattori di crescita del midollo osseo, aumentano le proteine di fase acuta, provocano flogosi e innescano la ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] del cervello normale adulto e corrisponde a un fenotipo funzionale particolarmente quiescente, se confrontato con i macrofagi residenti nei tessuti periferici. Lo stato quiescente, o resting, rappresenta un particolare adattamento della microglia al ...
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timo Organo
ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno, nel mediastino anteriore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi. Si divide in due lobi, e ciascuno di questi in numerosi lobuli [...] non linfoide (MHC di classe I e II), rappresentata essenzialmente da cellule epiteliali e, in misura inferiore, da macrofagi e da cellule dendritiche. Altrettanto importante per la funzionalità di tale microambiente è la presenza di fattori solubili ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] dell’emoglobina. Infatti, dopo circa 120 giorni dalla loro immissione nel circolo, i globuli rossi sono fagocitati dai macrofagi della milza, del fegato, e del midollo osseo. L’emoglobina ceduta dagli eritrociti perde dapprima la componente proteica ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....