I fagociti, cioè le cellule che con movimenti ameboidi di tutto o di parte del loro protoplasma inglobano e digeriscono microrganismi, corpi estranei, altre cellule dello stesso organismo destinate alla [...] di prima emergenza contro corpi estranei particolarmente irritanti (v. infiammazione, XIX, p. 196 ed in questa App.). I macrofagi fanno parte delle molte varietà di cellule dei tessuti mesenchimali (con in più, forse, i monociti del sangue), specie ...
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eicosanoide
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Molecola lipidica sintetizzata dal metabolismo dell’acido arachidonico. Deriva dall’acido arachidonico, un precursore costituito da un acido grasso a 20 [...] lipossine LXA4 e LXB4 sono sintetizzate attraverso le lipossigenasi: da una parte la 5-LO dei neutrofili e dei macrofagi può indurre la sintesi di lipossine a partire dall’acido 15(S)-idrossieicosatetranoico rilasciato dalle cellule epiteliali, dall ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] ripetute fasi della durata di qualche frazione di secondo.
La iNOS, la cui struttura è nota per l'isoforma estratta dai macrofagi (macNOS o di tipo ii), è normalmente assente dai tessuti, ma viene sintetizzata da un'ampia varietà di cellule nel corso ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] corretto, in quanto si deve parlare semmai di una terza fase leucocitaria la cui principale componente, PMN e monociti e macrofagi (MØ), è responsabile dell'accumulo di PG e LT. La fig. 6 riassume schematicamente quanto finora descritto.
e) Un altro ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] anche trovarsi nei tessuti e le conoscenze sulle loro attività sono ancora scarse.
I monociti sono elementi ad attività macrofagica che derivano da elementi stipiti connettivali e forse di altri organi e che migrano dal sangue ai tessuti in base ...
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Tubercolosi
Antonio Cassone
La tubercolosi è una delle malattie più antiche nella storia dell'umanità, e come tale fu descritta e studiata da molti ben prima che ne venisse conosciuta la causa, cioè [...] luogo soprattutto quando la risposta cellulomediata specifica non è ancora in atto e IL-1β e TNF-α sono prodotti da macrofagi ancora non attivati. Quindi, il ruolo di queste citochine è in realtà duplice: se da un lato controllano l'infezione, dall ...
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Col termine e., o ematopoiesi (dal greco α`ιμα, "sangue", e ποίηϚιψ, "produzione"), viene indicata la complessa funzione dell'organismo umano che consente un costante rinnovamento e una conseguente continua [...] quale vanno incontro a un processo di rimozione dal circolo e dai tessuti operato dalle cellule del sistema macrofagico, che provvede anche alla loro distruzione.
Le concezioni attuali sulla funzione ematopoietica (v. sangue: Ematopoiesi, XXX, p. 668 ...
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Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] tossici, facilitando in tal modo il danno vasale e la fissurazione della placca. Dati autoptici confermano la presenza di macrofagi e di linfociti T nell'area di fissurazione.
Un altro fattore che può contribuire alla fissurazione della placca è la ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] delle piastrine (v. Akkerman e altri, 1982) e dei linfociti T, mentre questo non si verifica per le emazie, i macrofagi, i polimorfonucleati e i linfociti B. Il difetto riguarda l'immunità umorale, quella cellulare e parzialmente anche le resistenze ...
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TIMO
Giuseppe Tridente-Dunia Ramarli
(XXXIII, p. 852)
Il microambiente timico è un sistema complesso, multicellulare, nella cui compagine avviene il differenziamento della linea linfoide T, cui è affidata [...] i TcR CD3/αβ, i cui ligandi sono invece conosciuti e rappresentati dalle molecole MHC espresse dalle cellule epiteliali, macrofagiche e dendritiche. Solo i cloni di timociti che esprimono TcR in grado di legare i complessi antigene-MHC di classe ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
microfago
micròfago agg. e s. m. [comp. di micro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, di animale che si nutre di piccole particelle alimentari (contrapp. a macrofago). 2. s. m. In citologia, linfocito polinucleato dotato di attività...