Sigla di reactive oxygen species, usata per indicare composti dell’ossigeno a elevata attività ossidante e con spiccata tendenza a donare atomi di ossigeno ad altre sostanze. I ROS sono rappresentati, [...] , di alcuni ROS nell’organismo animale avviene di continuo durante i normali processi metabolici che coinvolgono macromolecole: lipidi, proteine, carboidrati, acidi nucleici. In particolare, durante l’ossidazione dei lipidi, la formazione di radicali ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] qualitativa e quantitativa dei diversi residui contenuti, la sequenza in termini di monomeri e la stereochimica della catena macromolecolare. Nel caso di polimeri ottenuti da monomeri vinilici, fino a qualche anno fa la maggior parte dei risultati ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] contemporanea. Però molte di queste funzioni sono antagoniste fra loro: se si trova un enzima capace di edificare una macromolecola molto complessa, se ne troveranno anche molti altri capaci di decomporla o degradarla. È proprio questo eterno fare e ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] loro da legami elettrostatici che non coinvolgono direttamente gli elettroni, che sono allo stesso modo fortemente legati alla macromolecola con legami covalenti, per cui la possibilità di trasferire energia elettrica o termica è limitata. Le stesse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] am Rhein, formulò la cosiddetta teoria delle micelle, che rappresentava un compromesso fra la teoria dei colloidi e quella delle macromolecole. Secondo l'opinione di Meyer e Mark, nella cellulosa si aggregavano da 40 a 60 catene di molecole, composte ...
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Chimico (Darmstadt 1829 - Bonn 1896). Uno tra i fondatori della teoria della struttura molecolare, dalle sue ricerche sono derivate alcune delle principali teorie moderne sui composti organici, come quella [...] riguardanti la disposizione spaziale degli atomi (J. H. van´t Hoff, 1874; A. Werner, 1893) e il concetto di macromolecola (H. Staudinger, 1926), ma i suoi fondamenti rimasero sostanzialmente quelli indicati da K. fino a circa gli anni Trenta, quando ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] del peso molecolare del materiale che sedimenta. Costante (o coefficiente) di s. La velocità alla quale una macromolecola, sottoposta a ultracentrifugazione, sedimenta in un campo centrifugo unitario.
Nelle costruzioni idrauliche, si dice s. il ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] e da una di fosfato. Nelle molecole proteiche venti diversi amminoacidi sono legati l'uno all'altro per costituire una macromolecola; tra acidi nucleici e proteine, i componenti base utilizzati sono ventotto. È con queste lettere che pare sia scritto ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] cui si verificano modificazioni della conformazione spaziale della stessa proteina tali da provocare la denaturazione (➔ denaturante) della macromolecola. Nel caso degli enzimi, se si pone in grafico la velocità iniziale della reazione enzimatica (V0 ...
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POLIMERIZZAZIONE stereospecifica
Giulio NATTA
La scoperta dei processi di p. stereospecifica, sebbene dati solo da pochi anni, ha avuto applicazioni importanti, in certi casi rivoluzionarie, nel campo [...] la mano destra rispetto alla sinistra).
Anche nel caso di una p. regolare dal punto di vista chimico, che fornisca macromolecole lineari testa-coda, la distribuzione irregolare, dal punto di vista sterico, del gruppo R impedisce che il polimero sia ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.