Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] sino all'ottenimento del prodotto finale. È comunque interessante ricordare che le molecole più complesse esistenti in natura sono le macromolecole biologiche, come le proteine o il DNA, i cui atomi sono organizzati in modo tale da conferire loro una ...
Leggi Tutto
La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali (nel caso degli elementi) o diversi tra loro (nel caso dei composti). Allo stato condensato (solido ... ...
Leggi Tutto
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso di progettare e sviluppare tecniche sperimentali e strumenti scientifici di grande precisione, capaci di visualizzare e ... ...
Leggi Tutto
Molecola
Luigi Cerruti
Piccola ma indipendente
Le molecole sono la parte più piccola di un elemento o di un composto capace di esistenza indipendente. Possono essere costituite da due o più atomi uguali oppure da atomi di elementi differenti. Ogni molecola ha una struttura ben precisa, che ne caratterizza ... ...
Leggi Tutto
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli ormoni veicolati dal sangue trasmettono a lunga distanza messaggi che vengono selezionati, smistati, rinforzati ... ...
Leggi Tutto
molècola [Der. del lat. molecula, dim. di moles "grande massa"] [FML] In prima approssimazione, la più piccola particella di una data sostanza che ancora conserva tutte le caratteristiche chimiche e fisiche di essa; precis., particella materiale derivante dalla combinazione di due atomi (m. biatomica) ... ...
Leggi Tutto
SSalvatore Califano
Giancarlo Berti
John A. Schellman e Charlotte G. Schellman
Metodi d'indagine strutturale, di Salvatore Califano
Analisi conformazionale delle piccole molecole, di Giancarlo Berti
Analisi conformazionale delle grandi molecole, di John A. Schellman e Charlotte G. Schellman
Metodi ... ...
Leggi Tutto
(XXIII, p. 548)
Giampietro PUPPI
Oltre al problema costitutivo, risolto ove si giunga a specificare quali e quanti atomi entrano a far parte di una determinata molecola, ed ai problemi appartenenti alla indagine microscopica sul comportamento delle sostanze costituite di determinate molecole, la fisica ... ...
Leggi Tutto
Edoardo Amaldi
. La parola molecola (dal lat. molecula, diminutivo di moles "massa") sembra sia stata introdotta durante il 1700 nel linguaggio scientifico, dove è rimasta per lungo tempo sinonimo di atomo. Al principio del secolo scorso, dopo l'enunciazione della teoria atomica di I. Dalton (1805), ... ...
Leggi Tutto
di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] nel 1962. È l'inizio di una nuova era. D'ora in poi la conoscenza della struttura tridimensionale di ogni macromolecola diventerà centrale per la comprensione della sua funzione. Due anni dopo, il Nobel per la chimica venne assegnato a D. Crowfoot ...
Leggi Tutto
L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] uno dei suoi risultati più interessanti: l’equivalente molecolare di un motore a quattro tempi, ovvero una macromolecola capace di convertire energia chimica in energia meccanica e quindi in movimento, interamente costruito e rifornito da DNA ...
Leggi Tutto
Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] , come gli enzimi e gli anticorpi, la catena polipeptidica si ripiega nello spazio e forma i ‛siti' di legame. Tali macromolecole hanno una struttura più compatta. L'emoglobina, che ha un peso molecolare di 64.500 ed è formata da quattro catene ...
Leggi Tutto
PINO, Piero
Franco Calascibetta
PINO, Piero. – Nacque a Trieste il 9 aprile 1921 da Armando e Luisa Samaia.
Compiuti gli studi superiori nella città natale, si iscrisse prima all’Università di Pavia, [...] buono aveva saputo organizzare a Pisa in ambito didattico e scientifico. A Zurigo esisteva già un nucleo di chimica macromolecolare, ma la sua attività crebbe notevolmente con l’arrivo di Pino. Grazie alla sua iniziativa vennero istituite due nuove ...
Leggi Tutto
Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] . I biosensori possono essere classificati in base alla natura dell’elemento sensibile, che può essere una molecola o macromolecola (un enzima, un anticorpo, un acido nucleico, un doppio strato lipidico), una cellula intera o un tessuto. Tra ...
Leggi Tutto
I b. sono sistemi formati da un trasduttore di segnale e da un sistema biologico: enzima, anticorpo, tessuti, cellule, ecc., in intimo contatto fra loro. Lo studio dei b. è una delle più promettenti linee [...] uso analitico.
I costituenti dello scheletro del DNA non sono elettroattivi e pertanto le proprietà elettrochimiche della macromolecola sono dovute alle basi azotate: l'adenina e la guanina possono subire reazioni di ossidazione sulla superficie di ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] ribozimi) e sulla natura delle interazioni con i loro substrati hanno evidenziato l'impossibilità da parte di queste macromolecole di formare al loro interno delle zone idrofobiche e inoltre hanno sottolineato la minore possibilità di variazione dei ...
Leggi Tutto
Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] che trasferiscono l'energia dei fotoni assorbiti in una zona della molecola, l'antenna (Ant), in un'altra zona della macromolecola, il centro di reazione (RC). L'evento primario nella conversione dell'energia solare in energia chimica al centro di ...
Leggi Tutto
di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...] conduttori
Il problema del modo in cui un elettrone può essere trasferito da un sito all'altro di una molecola o macromolecola o reticolo cristallino è stato affrontato dagli studi cinetici per i quali H. Taube e R.A. Marcus hanno ottenuto il ...
Leggi Tutto
macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.