endosoma
Stefania Azzolini
Vescicola che si origina in seguito a invaginazione e distacco dalla membrana plasmatica. Gli endosomi sono deputati allo svolgimento di un ruolo determinante nel processo [...] il processo che permette a una cellula di ingerire materiale presente nello spazio extracellulare, come per es. macromolecole o particelle. Si distinguono endosomi precoci ed endosomi tardivi. I primi costituiscono un sistema di vescicole e tubuli ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] la circondano, mediante diversi tipi di giunzioni (➔ connessina), in altri tessuti le c. secernono una serie di macromolecole che formano una complessa rete di proteine e carboidrati che costituisce la matrice extracellulare. Tale matrice, oltre ad ...
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polimero
Loredana Verdone
Molecola a elevato peso molecolare (macromolecola), costituita dalla ripetizione di numerose unità di più piccolo peso molecolare dette monomeri, unite a catena a mezzo di [...] il nylon, numerose sostanze usate nelle industrie farmaceutiche, cosmetiche e alimentari), sono considerati polimeri anche le macromolecole tipiche dei sistemi viventi come gli acidi nucleici, le proteine, i polisaccaridi, i lipidi. Gli organismi ...
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ammide
ammide (o amide) [BFS] [CHF] Composto chimico che si può pensare come derivato dalla sostituzione di uno o più atomi di idrogeno del-l'ammoniaca con un gruppo acilico tipico di un acido organico [...] (R-CO); i legami di tipo ammidico hanno una rilevante importanza biochimica, soprattutto nei lipidi e nella formazione delle macromolecole biologiche. ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] rappresentata dall'acqua e dalle piccole molecole, e quella dispersa dalle macromolecole organiche. I legami di varia natura che possono intervenire tra le diverse macromolecole che si trovano nel citoplasma, conferiscono a questo un grado variabile ...
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dieni
Nome generico, in chimica organica, di idrocarburo alifatico non saturo (detto anche diolefina) la cui molecola contiene due doppi legami. Essendo sostanze non sature, i dieni hanno tendenza ad [...] legami coniugati (separati cioè fra loro da un legame semplice) hanno inoltre spiccata tendenza a polimerizzarsi per dare macromolecole: appartengono a questo gruppo composti di notevole interesse industriale (per es., il propilene, il butadiene ecc ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] molte volte ad una esauriente dimostrazione delle organizzazioni dei diversi organi di grandezze comprese tra le macromolecole organiche e le strutture illustrate dalla microscopia ottica. Ne è risultato un notevolissimo ampliamento di conoscenze ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] confronti dell’introduzione di sostanze a esso estranee (➔ antigene), tra cui microbi (batteri, virus micobatteri, funghi) e macromolecole di tipo proteico o polisaccaridico.
Viene attribuita a E. Jenner la prima descrizione del fenomeno dell’i. in ...
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compósto di coordinazióne Composto chimico (detto anche complesso) formato generalmente dalla reazione fra un sale, il cui catione è spesso un metallo di transizione, e qualche altra molecola o ione. [...] allargato a sistemi più estesi delle classiche molecole complesse (metalli in matrici minerali, catalizzatori eterogenei, macromolecole ecc.), nei quali è comunque riconoscibile un centro attivo, determinato dalla presenza di un atomo metallico ...
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antigene
Maurizio Pietrogrande
Ogni sostanza capace di provocare una risposta immunitaria umorale o cellulare. Operativamente un a. è tale se si individuano anticorpi capaci di riconoscerlo e legarsi [...] pari a 6÷10 amminoacidi, che hanno la capacità di legarsi con l’anticorpo specifico. Ogni macrostruttura antigenica (macromolecola, batterio o cellula) ha diversi tipi di a. presenti contemporaneamente sulla sua superficie e quindi può combinarsi con ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.