PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] e si è potuto dimostrare che tali catalizzatori (o meglio i loro prodotti di decomposizione) rimangono stabilmente legati nella macromolecola sotto forma di gruppi terminali. L'arresto della reazione a catena può avvenire in differenti modi, e cioè ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] che le compongono e quali sono le forze che li tengono insieme, nonché i rapporti tra la struttura di queste macromolecole e la loro specifica funzione biologica. Si è individuato in che modo gli enzimi controllano le reazioni chimiche che avvengono ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] è dovuta in parte alla moltitudine di elementi che entra in gioco, per un'altra parte alla stabilità della struttura delle macromolecole, per il resto al fatto che le molecole vengono via via rimpiazzate con altre di nuova sintesi. Il DNA che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] l'assenza di nozioni precise sul ruolo dei geni nella sintesi proteica, o sulle relazioni tra le tre classi di macromolecole informazionali, DNA, RNA e proteine. Come abbiamo visto, i geni erano considerati dei catalizzatori, e il modo in cui essi ...
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struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] , interazioni di coordinazione con metalli e interazioni π-π. Le strutture sopramolecolari governano la funzione delle macromolecole di origine biologica nella forma di struttura quaternaria e sono oggetto di studio intenso nell’ambito della ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] funzione strutturale (collageni ed elastina) o adesiva (fibronectina nei tessuti connettivi e laminina nelle lamine basali). Le macromolecole della m. sono secrete dalle stesse cellule che la compongono.
La m. extracellulare si lega alla superficie ...
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farmacodinamica
Giuseppe Pimpinella
Studio dell’effetto dei farmaci nell’organismo, delle interazioni farmaco-recettore e del meccanismo di azione terapeutica o tossica. Lo studio delle interazioni [...] .
Meccanismo d’azione
L’azione della maggior parte dei farmaci avviene tramite l’interazione con macromolecole biologiche, generalmente proteine. Le principali tipologie comprendono: inibizione di enzimi, che possono essere enzimi fisiologicamente ...
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MEMORIA
Alberto Oliverio
Bruno Antonini
(XXII, p. 829; App. IV, II, p. 428)
Neurobiologia. - Oggi esiste un consenso generale sul fatto che i processi mnestici rispondano a un passaggio dalla m. a [...] a un'identificazione del processo di codificazione dei ricordi attraverso una strategia che punti a identificare particolari macromolecole o a localizzare particolari categorie di ricordi, eccezion fatta per alcune m. di tipo spaziale che sembrano ...
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Chimico svizzero (n. Aarberg 1938). Dopo il PhD all'univ. di Basilea (1964), si trasferì a Berkeley per il tirocinio (1965), con R. E. Connick. Dopo un breve periodo di lavoro nei laboratori Bell nel New [...] institute, in California. È stato insignito del premio Nobel per la chimica (2002), per gli sviluppi della spettroscopia NMR nella determinazione della struttura tridimensionale delle macromolecole biologiche, insieme a J. B. Fenn e K. Tanaka. ...
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transizione vetrosa
Mauro Cappelli
Passaggio di fase che regola il cambiamento di un materiale polimerico amorfo (ovvero della parte a struttura amorfa di un materiale polimerico a struttura parzialmente [...] , detta temperatura di transizione. Al di sopra di tale temperatura la diminuzione delle forze di coesione fra le macromolecole comporta un aumento del volume occupato e il materiale tende ad assomigliare a un liquido ad alta viscosità. Il ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.