La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] , da dove avessero origine, se fossero autonomi o appartenessero alla cellula e, infine, se dovessero essere considerati come macromolecole o come microbi.
Si scoprì che i virus filtrabili erano la causa di patologie umane contagiose come l'herpes ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] il bordo libero dei villi coriali presenta una serie di microvilli capaci di inglobare con i loro movimenti macromolecole proteiche o lipoproteiche. Le sostanze di peso molecolare inferiore attraversano la barriera placentare con altre modalità, che ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] geni (v. fig.). Le molecole ibride di DNA così ottenute vengono reintrodotte nei batteri resi temporaneamente permeabili alle macromolecole. Mentre i batteri proliferano si replica anche il plasmide, producendo un numero enorme di copie del frammento ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] Emile Zuckerkandl e Linus Pauling propongono di assumere come costante il tasso di variazione nel tempo delle sequenze di macromolecole biologiche e di utilizzare quindi le divergenze tra le sequenze come orologi molecolari per misurare il tempo dell ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] petrolio, gas naturale, carbon fossile; dai monomeri, con processi di polimerizzazione o di policondensazione, si hanno macromolecole da cui, infine, per trafilatura, si ricavano le fibre. Possono essere suddivise nelle seguenti classi principali ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] di ognuno dei suoi precursori (ribosio e basi azotate) nel brodo primordiale; b) la loro polimerizzazione in macromolecole; c) la protezione dei polimeri sintetizzati dalla possibile, e probilmente inevitabile, distruzione a opera di diversi agenti ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] proteiche della cellula: RNA ribosomali, RNA transfer, ecc.; 3) ricezione di segnali - probabilmente costituiti da macromolecole - relativi alla a) replicazione; b) trascrizione; c) ricombinazione (intendendo come tale anche l'incorporazione di ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482; App. II, 1, p. 952)
Gaspare MAZZOLANI
Fisiologia vegetale (XV, p. 486). - Accanto alla f. vegetale classica, descrittiva, è in grande e rapido sviluppo una f. vegetale moderna, [...] cellulari, cioè verso le più piccole unità funzionanti della macchina biologica. Anche a questo livello, submicroscopico o macromolecolare, ove tanto resta tuttavia da scoprire, nel cuore stesso della cellula, troviamo ancora forme in funzione ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] filamento di DNA e alterazione della struttura del cromosoma. Poiché l'alchilazione può avvenire su molti tipi di macromolecole, alle volte vengono interessate le fibre del fuso mitotico causando errori nella distribuzione dei cromosomi nelle cellule ...
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La struttura chimica, sovente assai complessa, presenta in molti casi caratteristiche generali di gruppo sulle quali si basano i criteri di classificazione. Gli a. oligosaccaridi o aminoglucosidici (streptomicina, [...] patologico, le proprietà farmacologiche e tossiche secondarie della loro molecola, l'attitudine a legarsi a vari tipi di macromolecole, la progressiva loro diffusione specie negli alimenti, come eutrofici del bestiame, conservanti, ecc. sono fonti di ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.