La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] am Rhein, formulò la cosiddetta teoria delle micelle, che rappresentava un compromesso fra la teoria dei colloidi e quella delle macromolecole. Secondo l'opinione di Meyer e Mark, nella cellulosa si aggregavano da 40 a 60 catene di molecole, composte ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] e definito tra le proprietà fisiche della molecola rilevate attraverso gli schemi di diffrazione e la struttura della macromolecola. Questi studi biofisici ‒ portati avanti soprattutto in Gran Bretagna e in modo particolare al Cavendish Laboratory a ...
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catabolismo
Il metabolismo agisce complessivamente mediante quattro funzioni principali. La prima di queste è il catabolismo, mediante il quale si ricava energia chimica dalla demolizione delle sostanze [...] , conservata come ATP (per es., glicolisi, ossidazione degli acidi grassi). Il catabolismo comprende processi quali: l’idrolisi delle macromolecole; la glicolisi; la β-ossidazione degli acidi grassi; il ciclo dell’urea. Un esempio di catabolismo è la ...
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Bioinformatica
GGiovanni Paolella e Giuseppe Martini
di Giovanni Paolella e Giuseppe Martini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Acidi nucleici e proteine. ▭ 3. Metodi automatici di sequenziamento. ▭ 4. [...] complesse la cui identità è determinata dalla specifica sequenza con la quale i vari moduli sono disposti all'interno della macromolecola. Lo studio da parte dei ricercatori di tali sequenze - che sono decine di migliaia, ognuna delle quali è formata ...
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Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] o coniugata, si ritrovano in diversi tessuti e liquidi biologici; entrambe queste forme possono esistere legate a macromolecole (soprattutto proteine), formando complessi steroido-proteici. Le principali forme di coniugazione dei c. sono con l’acido ...
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ciclo metabòlico Serie di reazioni catalizzate da enzimi, che avvengono entro una singola cellula, collegate tra loro in modo che il prodotto di una reazione diventi il substrato della reazione successiva [...] dall'energia solare e dalla degradazione delle sostanze nutritive; trasformare queste sostanze nei precursori delle macromolecole necessarie alla cellula; utilizzare questi precursori per formare acidi nucleici, proteine, lipidi e altri componenti ...
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DNA
Ernesto Di Mauro
L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita 'acidi nucleici', componenti fondamentali delle strutture [...] equilibrio di gruppi a carattere acido (i fosfati) e a carattere basico (le basi azotate).
Il DNA è una macromolecola instabile, ma la capacità delle basi nucleiche di formare legami a idrogeno conferisce al DNA la possibilità di stabilizzarsi in ...
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Cellula astrocitaria
Vito Antonio Vetrugno
Cellula che costituisce la macroglia del Sistema nervoso centrale (SNC) insieme all’oligodendrocita. Al pari del neurone, la cellula astrocitaria (definita [...] , gli astrociti formano la barriera ematoencefalica che isola il SNC dall’esterno impedendo l’ingresso di macromolecole dannose.
Durante lo sviluppo embrionale del cervello la cellula astrocitaria guida la migrazione dei neuroni alle destinazioni ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] e particelle attraverso la membrana plasmatica
La maggior parte delle cellule secerne e ingerisce macromolecole rispettivamente mediante i processi di esocitosi ed endocitosi. Nell’esocitosi il contenuto di particolari vescicole intracellulari ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] di specifici effetti ha, d'altra parte, portato a ipotizzare l'esistenza nell'organismo di ("ricettori" farmacologici, cioè di macromolecole, di natura enzimatica o meno, caratterizzate da siti di adesione, di fissazione e di legame per i farmaci e ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.