lisosoma
Stefania Azzolini
Organello citoplasmatico deputato alla degradazione di materiale cellulare esogeno o endogeno. I lisosomi sono di forma tondeggiante, con un diametro da 0,3 a 0,8 nm, e contengono [...] 5,0, un pH acido necessario per mantenere attivi gli enzimi. I lisosomi intervengono nella degradazione delle macromolecole, dei microrganismi e dei frammenti cellulari fagocitati e inoltre degradano anche organuli invecchiati come i mitocondri e il ...
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Meato o ponte, che attraversa le membrane citoplasmatiche, o plasmalemmi (➔ membrana), e unisce le cellule. Nelle piante, i p. attraversano il plasmalemma e la parete cellulare dei tessuti vegetali o delle [...] due cellule adiacenti. I p., come le gap junctions delle cellule animali (➔ giunzione), consentono il passaggio di macromolecole fra le cellule vegetali. Il trasporto attraverso i p. è controllato selettivamente, ma alcuni virus vegetali usano questa ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] specifica, realizzata dai linfociti T e B, richiedono che il sistema immunitario sia in grado di distinguere le macromolecole proprie da quelle estranee. Durante lo sviluppo e la maturazione dei linfociti viene elaborato un vero e proprio iter ...
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Reazione di formazione di composti chimici complessi per sintesi di sostanze più semplici operata da organismi viventi, per mezzo di catalisi a opera di enzimi. I processi biosintetici frequentemente richiedono [...] : i carboidrati e le riserve di glicogeno e di amido, gli amminoacidi (per gli animali quelli non essenziali) e le macromolecole proteiche, gli acidi grassi e i lipidi, le basi puriniche e pirimidiniche, i nucleotidi e gli acidi nucleici. Un esempio ...
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ultracentrifugazione Operazione consistente nel sottoporre campioni di diversa natura a campi centrifughi molto elevati per separarne i vari componenti sulla base di una differente densità o peso molecolare. [...] effetti frizionali. In biochimica e biologia, l’u. è utilizzata sia per la determinazione del peso molecolare delle macromolecole biologiche, sia per l’isolamento dei vari costituenti cellulari, come le proteine, gli acidi nucleici, gli organelli e ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] spingendosi oltre i limiti di risoluzione del microscopio ottico (circa 0,2 μ) fino a raggiungere le dimensioni delle macromolecole dell'ordine di grandezza di 100 Å e oltre (il potere di risoluzione del microscopio elettronico può arrivare a 4 ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] è il tropocollagene, che viene sintetizzato nei poliribosomi del reticolo endoplasmatico rugoso dei fibroblasti ed è costituito da macromolecole a forma di bastoncino che si aggregano a formare le protofibrille.
Le fibre reticolari sono formate da ...
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TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] in un primo tempo una sua riserva di energia libera, che viene in parte utilizzata per la sintesi delle macromolecole, mentre la parte restante viene dissipata in calore, con che il secondo principio risulta ancora una volta soddisfatto. Occorre ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] le cellule circostanti, interagendo con esse in maniera specifica. In altri t. le cellule secernono una serie di macromolecole che formano una complessa rete di proteine e carboidrati che riempie gli spazi extracellulari e costituisce la cosiddetta ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] . come luogo di attività enzimatica, si suppone che essa sia costituita da due superfici lipidiche sovrapposte, ricoperte da macromolecole proteiche di forma globulare (v. fig. 3B) o, più probabilmente, con una configurazione estesa (elicoidale e/o a ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.