Biochimico austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1914 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Vicedirettore (1962-79) dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di [...] coinvolti nei legami deboli che stabilizzano tali modificazioni conformazionali. Nel 1962, insieme a J. Kendrew, ricevette il premio Nobel per la chimica per i risultati ottenuti nella conoscenza della struttura delle macromolecole biologiche. ...
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Pòrri, Lido. – Chimico italiano (n. San Giovanni Valdarno, Arezzo, 1923). Dopo essersi laureato in chimica nel 1946 presso l’Università di Firenze, ha svolto attività di ricerca nella sintesi di intermedi [...] Rientrato al Politecnico di Milano nel ruolo di professore di chimica industriale, è stato direttore dell’Istituto di chimica delle macromolecole del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano (1977-1985). Nel 2001 gli è stato conferito il premio A ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] estrusi per formare oggetti di plastica.
La prima grande classe di materiali soffici comprende i polimeri costituiti da macromolecole in cui un numero elevato di unità di tipo idrocarburico sono unite tra loro per formare catene flessibili. Una ...
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KLUG, Aaron
Eugenio Mariani
Biochimico britannico, nato in Lituania l'11 agosto 1926. Trasferitosi da bambino con la famiglia in Sudafrica, compì gli studi universitari a Johannesburg e a Città del [...] del Medical Research Council.
Qui, utilizzando la diffrazione a raggi X, K. riuscì a stabilire la struttura di molte macromolecole d'interesse biologico, ma non quella di prodotti quali virus, membrane cellulari, cromosomi, ecc., che non si riescono ...
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PINO, Piero
Franco Calascibetta
PINO, Piero. – Nacque a Trieste il 9 aprile 1921 da Armando e Luisa Samaia.
Compiuti gli studi superiori nella città natale, si iscrisse prima all’Università di Pavia, [...] buono aveva saputo organizzare a Pisa in ambito didattico e scientifico. A Zurigo esisteva già un nucleo di chimica macromolecolare, ma la sua attività crebbe notevolmente con l’arrivo di Pino. Grazie alla sua iniziativa vennero istituite due nuove ...
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molecolare
molecolare [agg. Der. di molecola] [MCC] Qualifica delle grandezze descriventi lo stato dinamico di un sistema dal punto di vista lagrangiano (detto anche punto di vista m.), in quanto da [...] II 124 d e magnetostatica nella materia: III 590 d. ◆ [ELT] [INF] Circuito m.: circuito logico realizzato mediante macromolecole: v. elettronica molecolare. ◆ [FML] [MCS] Dinamica m.: metodo numerico per integrare le equazioni del moto di particelle ...
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chimica
chìmica [Dall'agg. chimico] [CHF] Scienza che studia le proprietà, la composizione, l'identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno [...] di prodotti industriali, mediante le diverse applicazioni della c., organica e inorganica; c. macromolecolare, che si occupa dello studio delle macromolecole; c. nucleare, che studia le reazioni nucleari, cioè le trasformazioni della materia ...
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agraria P. della semente La percentuale in peso di semi privi di sostanze estranee (mondiglia) e appartenenti tutti alla medesima specie o varietà. La p. richiesta a termini di legge per le principali [...] puro e che risultano generalmente variate dalla presenza di quantità, anche molto piccole, di sostanze estranee.
Nel caso di macromolecole biologiche, quali proteine, acidi nucleici, fosfolipidi, polisaccaridi complessi, l’indice di p. non può essere ...
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Tripeptide presente in tutte le cellule procariotiche ed eucariotiche. È costituito dall’unione di una molecola di acido glutammico (legata con un legame peptidico tra il gruppo γ-COOH e il gruppo α-amminico [...] i radicali dell’ossigeno), evitando in tal modo che tali molecole altamente reattive possano danneggiare le macromolecole biologiche. Il g. è anche utilizzato come cofattore di una serie di enzimi (glutationeperossidasi, glutationereduttasi ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] proteina funzionale corrispondente. La connessione tra geni e proteine può essere realizzata o con una compartimentazione spaziale di macromolecole isolate, dove l'identità di un composto è data o dalla sua localizzazione in una disposizione (micro ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.