Ingegnere chimico italiano (Porto Maurizio 1903 - Bergamo 1979). N. e la sua scuola hanno chiarito nelle linee essenziali, e talora anche in dettaglio, il meccanismo dei principali processi di polimerizzazione [...] di diffrazione elettronica e in quella università, in cui insegnava H. Staudinger, ebbe il suo primo incontro con la chimica macromolecolare. Ottenuta nel 1933 la cattedra di chimica generale a Pavia, dopo essere stato per brevi periodi a Roma e a ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] funzione strutturale (collageni ed elastina) o adesiva (fibronectina nei tessuti connettivi e laminina nelle lamine basali). Le macromolecole della m. sono secrete dalle stesse cellule che la compongono.
La m. extracellulare si lega alla superficie ...
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circuiti molecolari
Carlo Cavallotti
L’elettronica molecolare, il cui scopo è quello di ricostruire gli elementi base dei circuiti elettrici mediante molecole con particolari proprietà, è uno dei campi [...] che è possibile realizzare circuiti molecolari anche utilizzando come elementi costruttivi nanotubi, nanocavi e nanoparticelle. I nanotubi sono macromolecole aventi la struttura di un cilindro la cui parete è costituita da uno o più strati di atomi ...
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molecolare
molecolare [agg. Der. di molecola] [MCC] Qualifica delle grandezze descriventi lo stato dinamico di un sistema dal punto di vista lagrangiano (detto anche punto di vista m.), in quanto da [...] II 124 d e magnetostatica nella materia: III 590 d. ◆ [ELT] [INF] Circuito m.: circuito logico realizzato mediante macromolecole: v. elettronica molecolare. ◆ [FML] [MCS] Dinamica m.: metodo numerico per integrare le equazioni del moto di particelle ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] metodi non virali di trasferimento genico sfrutta i meccanismi che le cellule di mammifero usano per incorporare le macromolecole. Attualmente l'interesse è centrato su metodi che utilizzano i processi di endocitosi mediati da recettori, in quanto ...
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vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo [...] . probabile, in cui la materia inorganica si è organizzata in strutture ordinate (composti organici, in partic. le macromolecole fondamentali: proteine e acidi nucleici), capaci di svilupparsi e riprodursi, da cui poi avrebbero avuto origine, in ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] sistema di riferimento fisso, sulla quale rotola la rulletta, e viceversa: v. cinematica: I 596 e. ◆ [BFS] B. complementare: v. macromolecole biologiche: III 517 a. ◆ [ELT] B. dei tempi: lo stesso che asse (←) dei tempi. ◆ [INF] B. di dati: racolta ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] loro da legami elettrostatici che non coinvolgono direttamente gli elettroni, che sono allo stesso modo fortemente legati alla macromolecola con legami covalenti, per cui la possibilità di trasferire energia elettrica o termica è limitata. Le stesse ...
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memorie ottiche
Danilo De Rossi
Dispositivi capaci di registrare e leggere dati mediante tecniche e componenti radianti nella banda ottica. Le memorie ottiche sono alla base dei relativi sistemi di [...] in sviluppo potrebbero portare a capacità di memoria dell’ordine di terabyte per centimetro cubo. L’uso di macromolecole sintetiche e di proteine fotocromiche (sia wild type sia mutanti) per la realizzazione di memorie ottiche, anche tridimensionali ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.