Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] . Zola, o allo stesso G. Flaubert (che pure considerava l'esercizio della politica inconciliabile con l'estetica letteraria). La sua MadameBovary (pubblicata dapprima a puntate dal 1851 al 1856 sulla Revue de Paris, poi in volume nel 1857) assurge a ...
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SARTRE, Jean Paul (App. II, 11, p. 789)
Giuseppe Bedeschi
Scrittore e filosofo, morto a Parigi il 15 aprile 1980. Nella sua opera, strettamente intrecciata all'attività in campo politico, è passato da [...] , non terminata, la cui scrittura sciatta e pletorica è volutamente lontana dalle ossessioni stilistiche dell'autore di MadameBovary intende analizzare - attraverso il "caso Flaubert" - la famiglia borghese e il mestiere di letterato. Intrecciando ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] Firenze dell’autunno 1856. Poco meno di un anno dopo, a Parigi, si sarebbero celebrati i processi penali contro MadameBovary di Gustave Flaubert e Les fleurs du mal di Charles Baudelaire, accusati di oscenità dal pubblico ministero Ernest Pinard ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] , Verga, già comparsi sul Corriere della Sera.
Giacinta fu composto, come dichiarò il C., dopo la lettura di Balzac, di MadameBovary e del Rougon Macquart, e fu dedicato a E. Zola. Ispirato da un caso realmente avvenuto, costituì forse l'esempio più ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] della "focalizzazione interna". Pur considerato migliore dell'Ermanno Raeli, al romanzo nuocciono la scoperta somiglianza con MadameBovary e la monotonia con cui sono ripresentati dialoghi e situazioni tipici dell'aristocrazia: "Pare, leggendo, come ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] (L'anno ronsardiano, 1924, La marcia francese verso la rinascenza, 1925) a quella italiana (La monaca di Monza e madameBovary, 1926, che poi costituirà l'ultimo capitolo del suo ultimo libro, Alessandro Manzoni e gli storici liberali francesi della ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] espressiva del romanzo, per chi intenda il romanzo come studio analitico e psicologico della realtà: e qui cita MadameBovary e, col Flaubert, vari romanzi dei Goncourt, né dimentica gli italiani, soprattutto non dimentica che essa sta rivolgendo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] si rivelerà ingenua, anche perché la formula da cui essi avevano preso le mosse, Mœurs de province, è il sottotitolo di MadameBovary (1857) e cioè del capolavoro di uno scrittore, Flaubert, che aveva capito fra i primi, sin dalla metà dell'Ottocento ...
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don Chisciotte
Ines Ravasini
Un commovente hidalgo
Creato nei primi anni del Seicento, il personaggio di don Chisciotte, il vecchio cavaliere che dà il titolo al capolavoro di Miguel de Cervantes, è [...] la propria vita con quella dei personaggi romanzeschi; in tal senso avrà molti eredi, di cui la più celebre è MadameBovary.
La fortuna del romanzo
Il divertimento che suscita la pazzia di don Chisciotte e il sorriso triste che i suoi fallimenti ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
anglochic
agg. inv. (iron.) Elegante e ricercato, che si richiama al gusto inglese. ◆ era il nome a farci fremere, Viva Lain, dove Lain ammiccava all’inglese Line, linea, trascritto per gli ignoranti che non sanno l’inglese. Ma i vip non dovrebbero...