Stael-Holstein, Anne-Louise-Germaine Necker baronessa di
Staël-Holstein, Anne-Louise-Germaine Necker baronessa di
(nota come MadamedeStaël) Scrittrice francese (Parigi 1766-ivi 1817). Figlia del [...] sur la Révolution française (3 voll., postumi, 1818). In piena consonanza con Benjamin Constant (di cui fu compagna), Madamede S., di orientamento girondino, approvò la prima fase della Rivoluzione (1789-91), e condannò la seconda fase terroristico ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] della Camera di commercio del Lemano. Tenace avversario della politica economica di Napoleone, entrò in contatto con MadamedeStaël, della quale prese a frequentare il salotto nel castello di Coppet. Alla caduta di Napoleone, partecipò alla ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] le città romagnole in suo possesso.
1532: Carlo V concede ad Alessandro de’ Medici, che il suo intervento due anni prima ha restaurato nel governo , il 1816, quando un articolo di MadamedeStaël nel primo numero della Biblioteca italiana, che ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] al sentimentalismo di Paul et Virginie di B. de Saint-Pierre, alla ricca gamma spirituale dei r. di F.-A.-R. de Chateaubriand, ai vari interessi psicologici e ambientali di MadamedeStaël (Delphine e Corinne), di B. Constant con il suo Adolphe ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] in Germania, Svizzera, Francia e Italia (dove conobbe, fra gli altri, Klopstock e Schiller, Ch. M. Wieland e MadamedeStaël).
Opere
Prodigiosamente versatile e recettivo, seguace di Voltaire e di Rousseau, del razionalismo di Kant e del misticismo ...
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Critico e filologo (Saint-Étienne 1772 - Parigi 1844); insegnò dal 1830 letterature straniere a Parigi. Nel 1802 ebbe una relazione, durata vent'anni, con la vedova di Condorcet, e si stabilì alla Maisonnette, [...] incontro del Romanticismo europeo. Lì conobbe, fra gli altri, A. Manzoni, di cui fu a lungo amico e consigliere, e MadamedeStaël, a cui ispirò molte idee sul Romanticismo. Il F. ha un posto di primo piano nell'elaborazione delle dottrine romantiche ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] , in Svizzera, e nel suo salotto alla biblioteca dell'Arsenal Nodier, MadamedeStaël riuniva i suoi amici: L. di Breme, V. Hugo, C.A. de Sainte-Beuve, A. de Vigny, A. de Lamartine. La bohème parigina non è stata solo un pittoresco episodio mondano ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , critico di Napoleone, custode di ortodossia politica, storico e letterato amico di Anne-Louise-Germaine Necker (madamedeStaël) e di Cabanis, Destutt de Tracy e H. Grégoire, A. Thierry e V. Cousin, Fauriel fu garante, traduttore, correttore del ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] cultura contemporanea, italiana ed europea: ci sono lettere al Macpherson, all'Alfieri, al Foscolo, al Monti, a madamedeStäel, al Toaldo. Nelle lettere, veri e propri brevi trattati, si dibattono problemi critici, si esprimono giudizi su situazioni ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] ai fuorusciti italiani in Francia. Ritornando a Milano, durante il viaggio ebbe modo di conoscere a Losanna il Necker e madamedeStaël; giungeva successivamente a Ferrara dove, nel 1801, era eletto con C. Bentivoglio e F. Raspi deputato ai Comizi di ...
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