Giurista musulmano (Kūfa 696 - Baghdād 767), caposcuola del sistema o scuola (madhhab) che da lui prende il nome di hanafita. Il suo insegnamento fu quasi esclusivamente orale e l'elaborazione delle sue [...] dottrine giuridiche fu opera dei suoi discepoli Abū Yūsuf e Muḥammad ash-Shaibānī ...
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Teologo, tradizionista e giurista arabo-musulmano (Baghdād 780 - ivi 855), fondatore della scuola o rito (madhhab) che da lui prese il nome di hanbalita. Strettamente ligio al metodo positivo nell'interpretazione [...] del Ḥadīth e del Corano, si oppose al sistema teologico dei Mutaziliti e subì per questo persecuzioni sotto il califfo al-Ma'mūn. La sua opera maggiore è il Musnad, grande raccolta di tradizioni classificate ...
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Seguaci della scuola musulmana di diritto basata sull’insegnamento di Mālik ibn Anas (n. Medina tra il 709 e il 716 - ivi 795), una delle quattro madhhab vigenti tra i sunniti. Davano preponderanza all’uso [...] giuridico praticato a Medina, considerata l’originale depositaria degli insegnamenti di Maometto. Diffuso nell’Occidente arabo, in Egitto, Sudan e nel Nord-Ovest dell’Eritrea, il sistema malikita ha avuto ...
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È l'arabo qāÿī (pronunziato qāẓī in persiano, turco e hindūstānī), "colui che decide" (una questione, una controversia, ecc.), designazione tecnica del magistrato che, in nome e per delega del sovrano, [...] , la vigilanza sui beni waqf, il taglione e la composizione del sangue. Il cadi deve giudicare secondo la scuola (madhhab) giuridica alla quale appartiene, salvo qualche eccezione che qui non è il luogo di esaminare; perciò nelle grandi città nelle ...
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