Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] in S. Maria del Popolo (eseguite in due versioni, 1601-05), la Deposizione (Pinacoteca Vaticana), la Madonna dei Pellegrini (S. Agostino), la Madonna dei Palafrenieri (Roma, Galleria Borghese), la Morte della Vergine (Parigi, Louvre), le due versioni ...
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Pittore veneziano (primi decennî sec. 16º), seguace di Giorgione, fu in rapporto col gruppo trevigiano di P. M. Pennacchi e di D. Capriolo. Importante è la Madonna (unica opera firmata e datata 1511) nel [...] duomo di Lendinara, di schema belliniano, ma la sua pittura appassionata meglio si adatta ai soggetti profani, tra cui i cosiddetti Verdelotto e Ubretto (Roma, palazzo Venezia), il Suonatore di violino ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] prova i due testamenti dell'8 nov. 1620 e del 29 ag. 1622 (cfr. Negri, 1896, pp. 117-119). È ancora molto vicina alla Madonna del Rosario di Valenza la Conversione di s. Paolo in S. Paolo a Casale, cui vanno collegate le due versioni del tema di S ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] per la chiesa di S. Francesco a Sarnano, firmò un'Ultima Cena, e l'anno seguente, insieme coi figlio Solerzio, la Madonna e santi oggi nella Galleria nazionale delle Marche di Urbino.
Si fa risalire al 1611 l'anno della morte del pittore, visto che ...
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FRANCESCUCCIO GHISSI
E. Simi Varanelli
Pittore di Fabriano attivo nelle Marche nella seconda metà del 14° secolo. Di F., formatosi nella cerchia di Allegretto Nuzi (v.; 1320 ca.-1373), non si hanno [...] altre notizie se non quella che lo segnala presente a Perugia nel 1389.La prima opera conosciuta di F. è la Madonna dell'Umiltà che allatta il Bambino, firmata e datata al 1359, proveniente dalla chiesa di S. Lucia (detta anche di S. Domenico) a ...
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BELLO, Marco
Camillo Semenzato
Figlio di un "ser Giorgio Belli di Venezia", ne ignoriamo la data di nascita, che, però, secondo il Berenson, cadrebbe al 1470. Sposò Franceschina, figlia del pittore [...] Circoncisione, all'Accademia dei Concordi di Rovigo, che è firmata "Opus Marci Belli discipuli Ioannis Bellini", e una Madonna còl Bambino della Staatsgalerie di Stoccarda che reca una firma abbreviata e presenta notevoli analogie stilistiche con l ...
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Scultore tedesco (sec. 14º), attivo dal 1387 al 1393 nel cantiere del duomo di Milano, dove scolpì la cuspide marmorea della porta della sagrestia meridionale, con storie evangeliche sovrastate dalla Madonna [...] della Misericordia. A Bologna eseguì due altorilievi: un San Paolo (1394) e la Madonna col Bambino per la facciata di S. Petronio (oggi nella prima cappella a destra). Suo è pure il tabernacolo cuspidato nella fronte meridionale di S. Maria Maggiore ...
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Architetto (Bologna 1655 - ivi 1713), allievo e aiuto del padre, Giovanni Battista, con il quale costruì il cortile del Collegio Ungarico (1700). Si occupò dell'ampliamento della Madonna di Galliera (1684), [...] del progetto del palazzo Isolani e a Modena della chiesa di S. Domenico ...
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MARCHESI, Girolamo
Aldo Foratti
Pittore, nato a Cotignola intorno al 1471, morto forse a Roma, verso il 1540. Nei primi anni imitò Bernardino e Francesco Zaganelli, e ne fanno fede la Madonna e angeli [...] , induriti dalla lignea secchezza del Palmezzano. L'eclettico conserva ancora tracce ferraresi e bolognesi nella Madonna in gloria e Santi (Milano, Brera; 1513) e nella Madonna fra i Ss. Anselmo ed Agostino (S. Marino, chiesa di S. Francesco). Si può ...
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Locuzione latina derivata dall’ellissi di ex voto suscepto, «secondo la promessa fatta», che indica una formula apposta su oggetti offerti nei santuari per ringraziare il destinatario del dono (Dio, la [...] Madonna, un santo) di aver esaudito una preghiera.
Per estensione si chiamano e. gli oggetti stessi dell’offerta; fra le varie tipologie prevalgono quelli anatomici, che rappresentano nella grande maggioranza l’organo malato, gli oggetti-segno della ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: «Madonna, mia bisogna Voi conoscete...
madonnaro
(meno com. madonnàio) s. m. (f. -a) [der. di madonna]. – 1. a. Chi dipinge, scolpisce, incide, a livello di artigianato popolare, immagini della Madonna, o ne ha una raccolta nella sua bottega per venderle. b. Artista ambulante,...