MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] il più noto Francesco, che anche dopo il trasferimento a Roma nel 1786 continuò a inviare i suoi lavori in Sicilia: la Madonna col Bambino e santi domenicani (Palermo, S. Teresa), richiesta al M. nel 1786 dalla priora del monastero della Pietà per la ...
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CARRERA, Vito
Michele Cordaro
Nacque a Trapani, probabilmente intorno al 1555, da Andrea e da Giovanna, della quale è ignoto il casato. Il padre era scultore e incisore d'ambra, ed è ricordato come [...] e Domenico (1609) per la chiesa dei padri minori osservanti. A Palermo, nel 1619-20, fu impegnato, per un quadro della Madonna del Pilere con s. Giacomo per la cappella del corpo di guardia del palazzo reale, disperso; e più tardi ebbe dal viceré di ...
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adoperare (adoprare; adovrare)
Antonietta Bufano
Ricorre per lo più in prosa (in poesia è più frequente ‛ operare ': v.), usato quasi sempre in senso assoluto, nel significato di " agire " o di " produrre [...] della donna] adopera ne li cuori altrui (e analogamente XXVI 9, XXVII 1).
Ricorre anche l'uso sostantivato del verbo (cfr. Chiaro Madonna lungiamente 53, La mia fedel voglienza 15, Molti omini 14) in Rime XCI 30 E' miei pensier, che pur d'amor si ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] opere altrettanto incisive, eseguite sempre ad affresco: la Resurrezione per il Palazzo comunale di Borgo (ora Museo Civico), la Madonna del parto per una chiesa di Monterchi (poi cappella del cimitero), la Maddalena nel duomo di Arezzo, l'Ercole ...
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Poeta (n. Milano 1240 circa - m. tra il 1313 e il 1315), scrisse molti poemetti in versi alessandrini, per lo più in quartine monorime; alcuni sono in forma di contrasto (fra Satana e la Madonna, fra la [...] Rosa e la Viola, tra la Morte e l'Uomo, ecc.); degli altri ricordiamo la leggenda di Frate Ave Maria, la Vita di s. Alessio, quello sul modo di comportarsi a tavola (De quinquaginta curialitatibus ad mensam) ...
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Pittore (n. 1607 - m. Napoli 1656). Allievo di M. Stanzioni, e influenzato dal Domenichino, si distingue dagli altri pittori napoletani del tempo per il purismo classicizzante delle sue opere: a Napoli, [...] S. Carlo con s. Domenico che riceve il rosario dalla Madonna (S. Domenico Maggiore); Annunciazione (S. Gregorio Armeno); Madonna col Bambino (S. Marta); Fuga in Egitto, Compianto di Cristo (Pin. di Capodimonte), ecc. ...
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Pittore (n. Arezzo 1480 circa - m. 1527); ricordato da Vasari fra gli allievi di Bartolomeo della Gatta, subì poi l'influenza di L. Signorelli e del Perugino (Circoncisione di Cristo, Arezzo, Museo medievale [...] e moderno; Madonna col Bambino e i ss. Bastiano e Fabiano, Arezzo, Museo Diocesano; ecc.). Diede anche disegni per vetrate (Arezzo, Cattedrale). ...
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JACOPO di Michele (o Gera)
A. Caleca
Pittore pisano, documentato dal 1361 al 1395, J. era sicuramente morto nel 1402.Numerosi documenti (Tanfani Centofanti, 1899; Fanucci Lovitch, 1991) presentano J. [...] polittico palermitano, restano altre due opere firmate (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo) assai simili tra di loro: una Madonna con il Bambino tra i ss. Francesco e Antonio Abate, firmata "Iacopo di Migele dipintore ditto Gera di Pisa mi dipinse ...
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STELLA, Fermo
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente a Caravaggio nell’ultimo decennio del Quattrocento, figlio di Giovanni Francesco: nei documenti il cognome è «de Rebuatis de la Stella» o più semplicemente [...] Perer, a cura di M. Rossi - A. Rovetta, Milano 1999, pp. 241-246; C. Debiaggi, Uno scrigno d’arte. L’Oratorio della Madonna di Loreto con affreschi di Gaudenzio Ferrari presso Varallo. La scoperta dei dipinti di F. S. da Caravaggio, in Le rive, XII ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] è col Masaccio della S. Anna Metterza degli Uffizi - da cui il G. deriva l'involucro possente della Vergine - e della Madonna del polittico del Carmine di Pisa (Londra, National Gallery), che detta al pittore la fonte di luce naturale in presenza del ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: «Madonna, mia bisogna Voi conoscete...
madonnaro
(meno com. madonnàio) s. m. (f. -a) [der. di madonna]. – 1. a. Chi dipinge, scolpisce, incide, a livello di artigianato popolare, immagini della Madonna, o ne ha una raccolta nella sua bottega per venderle. b. Artista ambulante,...