"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] per la prima volta a Venezia nel 1499 dal Manuzio, illustrante un tempio dedicato a Venere, e sulla chiesa della Madonna di Campagna in provincia di Verona del Sammicheli, progettata nell'anno della sua morte (1559), anch'essa come tempio votivo ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] (Casteels, p. 246), realizzò nel 1648 una Madonna destinata alla decorazione di una nicchia del portale interno sante Rosa e Caterina, due putti, un cherubino e una Madonna col Bambino).
Ai primi anni Settanta dovrebbe datarsi l'intervento sulla ...
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FERRERI, Andrea
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Milano il 23 febbr. 1673 da Antonio e Isabella Gnoli. Probabilmente nello stesso anno la famiglia si trasferì a Bologna, dove successivamente il [...] attestanti che nel settembre 1714 il F. si impegnava con Giacomo Gentina, abate di S. Maria in Vado, ad eseguire tre statue (Madonna con il Bambino e due Angeli), da porsi sulla facciata della chiesa entro l'aprile dell'anno successivo. Non solo il F ...
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ROSSO, Giovanni detto Giovanni da Mel
Mattia Vinco
– Non sono noti documenti relativi al luogo e alla data di nascita di Giovanni Rosso. L’appellativo ‘da Mel’, condiviso con il fratello Marco (1494 [...] (Dalla Vestra, 1975, p. 64; De Paoli Benedetti, 1975, p. 258, scheda 164). Al terzo decennio risale anche la tavola con la Madonna con il Bambino tra i ss. Antonio abate e Andrea nella chiesa di S. Antonio Abate a Bardies di Mel, firmata e datata ...
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ROBUSTI, Maria (Marietta), detta Tintoretta. – Figlia del pittore Jacopo Robusti, detto Tintoretto, da cui derivò il nome d’arte, nacque a Venezia dalla relazione del padre con una donna tedesca (di cui [...] of art di Washington (inv. n. 1947.6.6) – e alcune parti del Miracolo di s. Agnese nella cappella Contarini alla Madonna dell’Orto e del Battesimo di Cristo in S. Pietro Martire a Murano. Luigi Coletti (1940) ipotizzò una collaborazione con il padre ...
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FARNESE, Caterina (in religione Teresa Margherita dell'Incarnazione)
Dario Busolini
Nacque a Piacenza il 3 sett. 1637, quartogenita del duca di Parma e Piacenza Odoardo II e di Margherita de' Medici. [...] Destinata dapprima alla monacazione, fu affidata alle cure di B. Razina, una nutrice devota alla Madonna del Carmine e all'Ordine dei carmelitani scalzi, i cui insegnamenti impressero su di lei una profonda religiosità.
Comunque, lontana dal ...
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Pittore e incisore (Bologna 1577 - Roma 1638). Scolaro dei Carracci, suoi cugini, dopo un breve periodo d'operosità bolognese, si stabilì (1607 circa) a Roma dove si dedicò particolarmente al ritratto; [...] eseguì anche dipinti di soggetto sacro. Fra le sue opere ricordiamo una Visitazione (Bologna, S. Maria della Carità), una Madonna coi ss. Giovanni Battista e Francesco (1602, Bologna, Pinacoteca), una pala per S. Sebastiano a Correggio (1607), ecc. L ...
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Scultore (Bassano 1643 - Vicenza 1720); allievo, a Venezia, di Josse de Corte, fu operoso dal 1675. Tra i più significativi esponenti della scultura veneta dell'epoca, eseguì, con effetti larghi e ariosi, [...] complessi scultorei (decorazione del santuario di Monte Berico presso Vicenza, 1690-1703) e statue di soggetto sacro (Madonna, Venezia, S. Alvise; altare del Rosario, Bassano, duomo; Pietà, Vicenza, S. Vincenzo) e profano (Maschera, Vicenza, Villa ...
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Pittore (Roma 1578 circa - ivi 1616). Fu tra i primi e più originali seguaci del Caravaggio. Soggiornò lungamente in Spagna, dove portò i modi caravaggeschi e dove subì l'influsso del Greco, e di B. Carducci; [...] tornato in Italia (1602 circa) eseguì molte opere di pittura e d'incisione. Oltre la Madonna con s. Francesco a Sezze Romano (1608), si ricordano il David della Galleria Borghese e la Sacra famiglia con s. Anna, della Gall. naz. d'arte antica di Roma ...
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Pittore (Firenze 1551 - ivi 1640). Fu allievo di Maso da San Friano; si rifece poi a fra Bartolomeo, Andrea del Sarto e Pontormo; seguì anche Santi di Tito. Fu autore di pale d'altare, nature morte e disegni, [...] opere significative per il passaggio dal tardo manierismo al Seicento. Ricordiamo: a Parigi, Madonna e santi (1579, Louvre); a Firenze, Concezione (1581, chiesa di S. Remigio) e S. Ivo protettore delle vedove e degli orfani (1616, Gall. Pitti). ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: «Madonna, mia bisogna Voi conoscete...
madonnaro
(meno com. madonnàio) s. m. (f. -a) [der. di madonna]. – 1. a. Chi dipinge, scolpisce, incide, a livello di artigianato popolare, immagini della Madonna, o ne ha una raccolta nella sua bottega per venderle. b. Artista ambulante,...