Pittore (Venezia tra il 1442 e il 1453 - ivi tra il 1503 e il 1505), figlio di Antonio. La prima opera datata è il polittico del convento di Montefiorentino (1476, Urbino, Galleria nazionale delle Marche), [...] e il riferimento a G. Bellini e Antonello da Messina. Tra le altre opere: Madonna e santi (1480, Venezia, gallerie dell'Accademia); trittico della Madonna (1483, Barletta, S. Andrea); Cristo risorto (1494, Venezia, S. Giovanni in Bragora); pala di ...
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Scultore (n. Siviglia - m. prima del 1526). Fu attivo tra il 1487 e il 1506; ancora nel 1506 riceveva pagamento per sculture nell'arco della cupola della cattedrale di Siviglia. Eseguì nella stessa cattedrale, [...] in terracotta, le statue delle porte della Natività e del Battesimo e i bassorilievi dei relativi timpani, una Madonna del Pilar (terracotta policroma) per la cappella di detto titolo, ecc. In queste opere le forme tardo-gotiche, derivate dalla ...
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Architetto e pittore di architetture e di decorazioni (Bologna 1620 - ivi 1692), scolaro di A. Mitelli; fu pittore di corte a Modena (dal 1647 circa) e dipinse, con B. Bianchi, nel Palazzo Ducale di quella [...] città, nel Palazzo Estense di Sassuolo, nel palazzo Cassoli a Reggio, ecc.; a Bologna lavorò al portico della Madonna di S. Luca, alla chiesa del Corpus Domini, ecc. ...
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Pittore nato a Lucca nel 1491 (?) da Antonio, esule parmigiano morto in Parma nel 1555 (?). Passato a Siena, vi studiò le opere del Sodoma; attorno al 1520, trovandosi a Parma, fu preso d'ammirazione pel [...] dire testa balzana. La R. Galleria di Parma conserva la Madonna col Bambino Gesù e S. Giovannino, la Madonna con le Sante Chiara e Caterina, la Madonna con S. Giuseppe e S. Barbara, la Madonna con S. Sebastiano e S. Rocco. Altri suoi dipinti si ...
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TINTI, Giambattista
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Parma il 1° gennaio 1558, morto all'inizio del 1604. Pare che s'iniziasse in Bologna col Samacchini e col Tibaldi, ma, tornato a Parma, si completò [...] sulle opere del Correggio e del Parmigianino. Nel 1588 iniziò la cupola e i pennacchi della Madonna degli Angeli in Parma e tale opera si può considerare il suo capolavoro. Altri suoi dipinti si trovano a Parma: nel Duomo, in S. Alessandro, nella R. ...
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IACOPO Landini detto del Casentino
Pittore, nato a Firenze nel 1297, morto a Pratovecchio nel 1358 o 1368. Fti nel 1339, assieme con Bernardo Daddi e altri pittori fiorentini, tra i fondatori della corporazione [...] di S. Luca. Delle opere menzionate come sue dalle fonti antiche, la meglio conservata è la Madonna di Mercato o della Tromba, nel tabernacolo del palazzo dell'Arte della lana. Intorno a questa la critica recente ha raggruppato un numero considerevole ...
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Pittore d'origine fiamminga, che operò in Portogallo intorno al 1535; secondo il Taborda (Ragras da Arte de pintura, 1815, p. 157), dal 1517 monaco a Evora.
Delle sue opere, una volta assai numerose, si [...] conservano alcuni dipinti nel Museo delle belle arti di Lisbona, una Madonna nel Museo di Porto, cui si può aggiungere un trittico nella villa arcivescovile presso Vizéu, ascrittogli dal Justi. Fu uno dei più importanti rappresentanti dell'antica ...
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PRATOLA Peligna (A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Grosso paese dell'Abruzzo (provincia di Aquila), situato a 342 m. di altitudine, sulla sinistra del Sagittario, quasi al centro della conca di Sulmona [...] o conca peligna. Dista da Sulmona km. 14, da Aquila km. 49. È nota per il santuario della Madonna della Libera, meta di devoti pellegrinaggi soprattutto la prima domenica di maggio. Il comune (28,3 kmq.) comprende buona parte della conca, feracissima ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] è meno austera ed autorevole, ed è il doge a rivolgersi verso l'osservatore e ad assurgere così ad intermediario fra la Madonna e il pubblico della Sala del collegio.
Un altro passo avanti fu compiuto dal Tintoretto in un suo modello, in seguito ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] , XII (1912), pp. 85-124; A. Mazzi, Gli estimi e le anagrafi inedite di miniatori e scrittori veronesi del sec. XV, in Madonna Verona, VI (1912), pp. 86 s. (Stefano, Francesco); G. Gerola, Le antiche pale di S. Maria in Organo di Verona, Bergamo 1913 ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: «Madonna, mia bisogna Voi conoscete...
madonnaro
(meno com. madonnàio) s. m. (f. -a) [der. di madonna]. – 1. a. Chi dipinge, scolpisce, incide, a livello di artigianato popolare, immagini della Madonna, o ne ha una raccolta nella sua bottega per venderle. b. Artista ambulante,...