Titolo con cui si sogliono universalmente designare i Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca, cioè la raccolta delle sue rime. Il titolo di Rime sparse, col quale essa appare in molte edizioni, [...] 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali), distinti in due parti (263+103) tradizionalmente intitolate "In vita di Madonna Laura" e "In morte di Madonna Laura". La divisione in due parti è sicura; discussa invece la ragione di essa, in quanto le prime ...
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Letterato italiano (Vittorio Veneto 1868 - Corio Canavese 1944). Insegnò per molti anni lettere italiane nei licei di Torino, mentre come redattore (dal 1917) della Stampa trattò questioni politiche. Ostile [...] danteschi e francescani. Opere principali: Vita di Dante, 1930; L'ultima ascesa. Introduzione alla lettura del Paradiso, 1936; Con Madonna Povertà. Studi francescani, 1940; Con Dante attraverso il Seicento, post., 1946; Guida a Dante, post., 1947. ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] sgraziato e triste. Egli stesso, il 27 marzo 1471, condolendosi col Magnifico dell'aborto gemino di madonna Clarice, soggiunge: «E dì a madonna Clarice per mia parte che non si disperi per questo, però che, essendo due, sarebbono riusciti due ...
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Scrittore italiano (Torino 1903 - Santa Fe, Nuovo Messico, 1933), figlio di Guglielmo e di Gina Lombroso. Antifascista, nel 1928 abbandonò l'Italia, dove si era fatto conoscere fra i giovani scrittori [...] suo ingegno precoce e versatile sono testimonianza sia lavori drammatici (La chioma di Berenice, 1924; Le campagne senza Madonna, 1924; Angélica, 1929, composta originariamente, come altri suoi scritti, in francese) e narrativi, sia saggi (fra cui ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] più celebre: Marco Gentiluccio da Spoleto, giureconsulto d'una certa ambizione, anche letteraria a giudicare da un poema sulla Madonna e dai Davidis gesta heroico carmine che il B. risusciterà nei suoi versi come miracoli d'ingegno, ma che dovettero ...
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Pseudonimo del narratore greco S. Stramatòpulos (Skamnià, Lesbo, 1892 - Atene 1969). Insegnante, giornalista, acquistò meritata fama con il romanzo di denuncia antimilitaristica ῾Η ζωὴ εν τάϕῳ ("La vita [...] si ritrovano nei romanzi successivi (῾Η δασκάλα μὲ τὰ χρυσὰ μάτια "La maestra dagli occhi d'oro", 1934; ῾Η Παναγιὰ ἡ Γοργόνα "La Madonna gorgona", 1949) e nei racconti (tra cui il famosissimo ῾Ο Βασίλης ὁ Αρβανίτης "Basilio l'Albanese", 1943). ...
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Scrittore finlandese (Pulkova, Pietroburgo, 1861 - Helsinki 1932); dopo aver studiato legge, si dedicò esclusivamente alla letteratura e al lavoro dei campi, sull'esempio di Tolstoj, di cui seguiva e propugnava [...] Russia e la visita a L. T.", 1899). Il suo racconto Maria (1897) destò molto scalpore per la rappresentazione realistica della Madonna, ma i migliori dal punto di vista artistico sono: Greeta ja hänen Herransa ("Greta e il suo Signore", 1925) e Van ...
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Scrittrice svizzero-tedesca (San Gallo 1884 - Monaco di Baviera 1961). Legata da profonda amicizia a R. M. Rilke, ne fu incoraggiata nelle sue iniziali prove poetiche (Feldpredigt, 1907, e Von der Erde [...] ricerca formale convive in difficile equilibrio con la tematica socialmente aperta. Da ricordare: Die Landstrasse (1921); Die Barockkirche (1925); Vom Brot der Stillen (1932); Der Engelskranz (1942); Madonna auf Glas (1944); Schwarze Kerze (1954). ...
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Poeta (Firenze 1309 circa - ivi forse 1388); fu campanaro e poi banditore del comune, dal quale ebbe anche incarichi più importanti. Nel suo ricco canzoniere prevalgono i componimenti gnomici e quelli [...] contemporaneo; il Centiloquio, versificazione in terzine della cronaca di G. Villani; e numerosi cantari (Bruto di Bretagna, Madonna Lionessa, Gismirante, La reina d'Oriente, ecc.) in ottave rozze ma non prive di qualche efficace tratto popolaresco ...
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VENIER, Maffeo
Manlio Torquato Dazzi
Letterato, nato a Venezia il 6 giugno 1550, nominato, ancor giovane, arcivescovo di Corfù; morto a 36 anni. Egli passa dalla grazia e delicatezza del sonetto Per [...] popolaresco della Beca e i modi berneschi s'incontrano a soddisfare una voglia di riso che v'è unico vero sentimento (A madonna che ammazza il porco, Comparazione di pene in amore), ma spesso con tratti più personali, con trovate sue e con vivezza ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: «Madonna, mia bisogna Voi conoscete...
madonnaro
(meno com. madonnàio) s. m. (f. -a) [der. di madonna]. – 1. a. Chi dipinge, scolpisce, incide, a livello di artigianato popolare, immagini della Madonna, o ne ha una raccolta nella sua bottega per venderle. b. Artista ambulante,...