MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] . In quell'epoca la pianta ipostila non era più da tempo l'unica forma utilizzata nell'architettura religiosa. Per le madrase e per le khānaqāh (sorta di monastero per mistici), entrambe istituzioni introdotte in epoca ayyubide, venne adottata la c.d ...
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ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] . La tipologia a quattro īvān venne usata anche per altri tipi di edifici religiosi e profani, tra i quali madrase, conventi per i sufi (khānaqāh), caravanserragli e palazzi.Il solo esempio conservato di palazzo ilkhanide è costituito dal padiglione ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] come tale. Tra questi si trovano la monumentale Grande moschea di Dunaysır (od. Kızıltepe, in Turchia), del 1204, e le belle madrase Masudiye e Zinciriye, costruite a N e a O della Grande moschea di Amida (fine del sec. 12°-inizi del 13°).Nel Diyār ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] sussistono le fortificazioni e due moschee, tipiche dell’arte ispano-moresca del periodo merinide, durante il quale F. si arricchì di madrase, adorne di ceramiche, stucchi, legni scolpiti, considerate tra le opere più perfette dell’Islam occidentale. ...
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KAYSERI
T.A. Sinclair
(gr. Καισάϱεια; lat. Caesarea; arabo Qayṣariyya)
Città della Turchia, situata nella parte orientale dell'altopiano anatolico in prossimità del massiccio vulcanico dell'Erciyes [...] il sultano al potere nel periodo in cui venne ultimato il complesso; un breve corridoio mette in comunicazione la türbe con la madrasa. A differenza della moschea, essa è orientata in direzione E-O e le due costruzioni hanno solo un breve tratto di ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] intrecciati ed elementi vegetali (Creswell, 1940, tavv. 101-112; Franz, 1984, tavv. 2-3, figg. 2-8). Numerose altre moschee e madrase di epoca fatimide o mamelucca sono ornate da s. importanti : per es. al Cairo le moschee di al-Azhar (Creswell, 1952 ...
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AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] 1211, costruito da al-Kāmil b. al'Ādil I per custodire la tomba del fondatore della scuola shafita e di suo figlio. Una madrasa era già stata costruita da Saladino accanto a questa tomba; oggi non resta che il cenotafio in legno di teak di al-Shāfi'ī ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] , 1378), preceduta da un portico a tre arcate coperte da cupolette o da volte di influenza bizantina. Dal modello della madrasa a quattro īwān di ascendenza iranica si sviluppa un tipo di edificio con pianta a T rovesciata, spesso organizzata su due ...
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ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] R.H. Ünal, Çifte Minareli. Medrese ve Yakutiye Medrese'nin Tanıtılması, [Notizia sulla Çifte Minareli, la sua Madrasa e la Madrasa Yakutiye], in Atatürk Üniversitesi'nin Kuruluşunun XX. Yılı Armağanı [Studi in omaggio del XX anno di fondazione dell ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] esempi dell'architettura di questa tormentata epoca sono l'ospedale di Nūr al-Dīn a Damasco, del 1154, e la sua madrasa, edificata nel 1167.Mentre la S. era interessata dai problemi cui si è appena accennato, la regione libanese prosperò sotto i ...
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madras
madràs s. m. [dal nome della città di Madràs, sulla costa sud-orient. dell’India]. – Tipo di tessuto leggero e trasparente di cotone, usato per camicie, giacche estive, tendaggi e simili. Nel linguaggio della moda, anche il disegno...
madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...