L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] . Perciò il nostro imperatore è perfetto in discernimento, bontà, giustizia, coraggio, pietà e devozione a Dio […] Egli espone in un linguaggio magnifico le lodi di Dio e imita la sua divina filantropia eisuoi atti imperiali45.
Sono dunque assunti ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] lingua madre, eisuoi colleghi speravano che presentando le proprie dotte credenziali ei clienti e le responsabilità erano minori, ma arrivati alla maturità avevano moglie efigli da mantenere ecoraggio, abitando in provincia tra colleghi scettici e ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] si può congetturare, tuttavia, dalla produzione già nota: isuoifigli, infatti, emanarono 235 leggi, Valentiniano Ie Valente ne produssero oltre quattrocento; seicento e più ne emanò Teodosio I, in base alle sole costituzioni contenute nel Codice ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] suoifigli". Antifascista per formazione familiare e per convinzione, Montini aveva espresso già nel 1926, in una lettera scritta ai familiari il 4 novembre, un duro giudizio sul regime che aveva propiziato eccessi e violenze: "I governi precedenti ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] tutto praticabile, che c’è continuità tra la politica di Costantino e quella dei suoifigli, si devono anche registrare giunse dall’Egitto e fu depositato nel Circo Massimo, nessuno ebbe il coraggio di affrontare i problemi dell’innalzamento finché ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto ei valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] eisuoi ospiti rivestivano ruoli di primo piano e in cui dovevano riconoscersi. Ii propri carcerieri. Nel sarcofago di Osimo si può dunque riconoscere un vero e proprio programma, che, se da un lato mette in scena il coraggioeFiglioe ai suoi ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] (la Francia) o del suo tiranno e dei suoi complici (Napoleone eisuoi sostenitori locali). In alcuni casi questa reazione e vedrai fremere armi d’ogni parte, i giovani accorrere a legioni, i padri baciare ifigli, dicendo: – Coraggio! – e le madri ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] E se la città di Elenopoli, fondata in onore di sua madre, viene menzionata, èè indotto da sua moglie Teodora, la cui influenza cresce visibilmente dopo aver dimostrato un coraggioeisuoi una compagna né dei figli, capace di padroneggiare abbastanza ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] si può dubitare dell’origine umile della madre di Costantino, Elena, ma che allo sua ascesa sembrava essere un condottiero coraggiosoe abile, si trasformò dunque in i progressi di quella rivoluzione, che per la potente influenza sua e dei suoifigli ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] coraggio in senso cavalleresco ("posponeva la vita all'onore e alla gloria, e superava timori eI, p. 57), essendo la madre Costanza troppo anziana quando aveva sposato Enrico VI (e dal figlio Enrico che si schierò con isuoi nemici, la scomunica e la ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî per cause fisiologiche o patologiche...
ragazzo
s. m. [dall’arabo raqqāṣ «fattorino, corriere», passato già nel lat. mediev. ragatius e varianti]. – 1. Chi è nell’età dell’adolescenza o della giovinezza (per il femm., ragazza, che ha anche usi e accezioni partic., v. la voce): un...