Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] è un ragazzo gracile, un pastorello. Il suo coraggio, però, è grande e, per difendere il gregge, egli non esita ad affrontare orsi e leoni. Isuoi fratelli sono in guerra e Ma Teseo è fortunato: Arianna, figlia di Minosse, è innamorata di lui e non ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] isuoi progetti albanesi e sardi. Giacomo I d'Aragona, anch'egli interessato alla Sardegna, promise ad E. tramite il papa la mano della figliaemadreE. fu caratterizzata da un'indole accattivante e da virtù cavalleresche come valore, coraggioe ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] notevoli doti di coraggio, ardimento e spregiudicatezza.
Stando a Marin Sanuto, fin dal giugno del 1414 l'E. si trovò ascritto al patriziato veneziano, con tutti isuoifigli ed eredi, e ammesso al Maggior Consiglio. E ancora, il 6 aprile successivo, ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] cui non facevano difetto coraggioe determinazione, ma anche una sotto la reggenza della madre Caterina Visconti, nel dominio e per isuoi erano solo i territori del dominio estense.
Il 6 sett. 1407 da Rovigo, ove aveva incontrato alcuni suoifigli ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] madre apprese "il valore formativo della scienza e della matematica in particolare", dal padre "uno spirito non solo di tolleranza ma di apertura e L. eisuoi amici figlia di Arturo Carlo, da cui ebbe ifigli Daniele (1947), Marco (1949) eecoraggioso ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] nel marzo del 1557 la moglie Beatrice gli dette un secondo figlio maschio, Emanuele Filiberto (1557-1616) - si trattava di ristabilire buoni rapporti con la Comunità eisuoi maggiorenti. Egli seppe guadagnarsi la fiducia dei Cuneesi, quando, all ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] coraggioe la bravura del C., "uomo abituato a tutte le fatiche della guerra". Per riscattarsi dalla prigionia il C. si vide costretto a impegnare isuoi beni e feudi, per la somma di diecimila fiorini, al cugino Enrico, figlio dello zio Giovanni e ...
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DOMENICO da Gravina
Mario Caravale
Nacque all'inizio del sec. XIV a Gravina e qui visse esercitando la professione di notaio.
L'unica fonte per la biografia di D. è la cronaca da lui stesso scritta [...] 'inizio di febbraio. D. eisuoi amici - partirono subito per il castello di Santa Maria e in breve furono di ritorno sé soltanto il figlio maggiore Gregorio, mentre lasciava la madre, la moglie ei tre figli minori, Cola, Baliarina e Filippo, l ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] dei suoi, in battaglia campale, dopo aver combattuto con il coraggio della disperazione. La gravità della disfatta pregiudicò la volontà di difesa dei Longobardi: C. si rinchiuse in Cividale insieme con la madre, i fratelli, i resti dell'esercito, e ...
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EMO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1338, nella parrocchia di S. Marcuola, sestiere di Cannaregio. Ricco e prestigioso senatore il padre, Maffeo di Gabriele; quanto alla [...] madre, l'indicazione più attendibile ècoraggio dimostrato dall'E., che continuò a battersi sino all'ultimo, finché venne fatto prigioniero, con la moglie ed ifigli 1959, p. 364; A. Loredan, Venezia eisuoi eroi. Volume primo (dalle origini al 1431 ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî per cause fisiologiche o patologiche...
ragazzo
s. m. [dall’arabo raqqāṣ «fattorino, corriere», passato già nel lat. mediev. ragatius e varianti]. – 1. Chi è nell’età dell’adolescenza o della giovinezza (per il femm., ragazza, che ha anche usi e accezioni partic., v. la voce): un...