Pittore (Éibar 1870 - Madrid 1945). A Parigi (1889) risentì, anche se non profondamente, dell'impressionismo. Ebbe larga fama per i suoi quadri, generalmente di soggetto folcloristico, nei quali traspare [...] anche il riferimento alla grande pittura spagnola del Seicento, e come ritrattista. Fu in stretto contatto con gli scrittori della Generazione del '98 (Unamuno, Azorin, ecc.). Molte sue opere sono conservate ...
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Pittore (Burgos 1635 - Madrid 1685). Studiò con J. Carreño de Miranda. Elaborò immagini sacre nello spirito devozionale della controriforma, con una eleganza formale e un gusto cromatico caldo e luminoso, [...] arricchito da una profonda conoscenza della pittura veneziana. Oltre a numerose versioni della Maddalena e dell'Immacolata, notevoli sono lo Sposalizio mistico di s. Caterina (1660) e il S. Agostino (1663), ...
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Pittore spagnolo (Madrid 1937 - ivi 2018); dal 1958 a Parigi, ha preso parte a vari Salons de la Jeune Peinture e alla mostra La figuration narrative (1965). Nel 1982 ha realizzato una grande esposizione [...] al Centro Pompidou e nello stesso anno gli è stato assegnato il premio nazionale di arti plastiche del governo spagnolo. Nella ricerca di un nuovo linguaggio figurativo A. rifiuta le forme contemporanee ...
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Modellatore di porcellane (m. Madrid 1770). Fu il più grande modellatore della manifattura di Capodimonte. Il suo capolavoro fu il salotto creato, tra il 1757 e il 1759, per la regina Maria Amalia, moglie [...] di Carlo di Borbone, nella reggia di Portici, e trasferito successivamente nella reggia di Capodimonte. L'ambiente è rivestito da una serie di pannelli in porcellana modellati a rilievo con cineserie, ...
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Architetto (m. Madrid 1567). Dopo un periodo di attività in Italia, a Roma, ma soprattutto a Napoli come architetto del viceré don Pedro de Toledo (strada di Toledo; S. Giacomo degli Spagnoli), fu richiamato [...] in Spagna da Filippo II, per il quale costruì l'Escorial. Anche se nella grandiosa impresa ebbe parte notevole lo stesso sovrano, a T. si deve il piano generale dell'opera che, iniziata nel 1563 , alla ...
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Pittore irlandese (Dublino 1909 - Madrid 1992). A Londra, dal 1925, abbandonò gradualmente l'attività di decoratore di interni per la pittura. Si impose all'attenzione internazionale dopo la seconda guerra [...] mondiale, mantenendo una posizione isolata nella sua ricerca che, pur svolgendosi nell'ambito figurale, non cade mai nel racconto o nell'illustrazione. Distorsione, frammentazione, isolamento dell'immagine ...
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Scultore (Tortosa 1860 o 1863 - Madrid 1909). Formatosi a Barcellona, fu poi a Roma (1884-87) dove scolpì La Tradizione (1887, Madrid, Museo de arte moderna), gruppo marmoreo dai toni melodrammatici che [...] gli diede grande notorietà; stabilitosi quindi a Madrid, ottenne numerosissimi incarichi per i quali si avvalse di una fitta schiera di allievi (frontone della Biblioteca Nazionale di Madrid; tomba Cánovas, Madrid, Basilica de Atocha, ecc.). ...
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Architetto (n. 1683 circa - m. Madrid 1742). Aiuto di T. Ardemans (n. 1664 - m. 1725) e suo successore come maestro mayor di Madrid, R. è uno dei rappresentanti più significativi del barocco spagnolo, [...] piante e degli alzati delle sue architetture e per l'ornamentazione a volte estremamente esuberante. Realizzò, tra l'altro, a Madrid, le chiese della Virgen del Puerto (1718), di Monserrat (1720), di s. Cayetano (progetto 1722-27), la cappella con la ...
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Scultore spagnolo (Tivenys 1835 circa - Madrid 1910). Fu allievo dell'Accademia di Madrid, espose per la prima volta nel 1866 e partecipò da allora a molte mostre, anche estere. Fra le sue opere più note [...] sono le due colossali statue di s. Isidoro di Siviglia e di Alfonso il Savio sulla scala della Biblioteca nazionale di Madrid e molti busti di personaggi, fra cui Amedeo di Savoia, Rossini, Castelar, ecc. ...
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Pittore e incisore (Santander 1781 - Madrid 1859), capostipite di una famiglia d'artisti. Studiò a Madrid e presso J.-L. David a Parigi (1802-06); fu a Roma con G. Ferro fino alla restaurazione; tornato [...] in patria (1823) fu il massimo esponente del neoclassicismo; in seguito divenne rettore dell'accademia di Madrid e direttore del museo del Prado (1838-57), che riorganizzò e di cui compilò il primo catalogo sistematico; fondò un laboratorio ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...