Poeta e drammaturgo (Madrid 1737 - ivi 1780); avversò, in Desengaños al teatro español (1763), la letteratura drammatica del secolo d'oro, in particolare Calderón. Nella sua raccolta lirica El poeta (1764) [...] riproduce modi della poesia di L. de Góngora e, in genere, del Seicento. Scarso successo ebbero le sue opere drammatiche (la commedia La petrimetra, 1771, mai rappresentata, e le tragedie Lucrecia, 1763, ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1824 - Madrid 1901). Di tendenze liberali fu, nel sec. 19º, uno degli animatori del rinascimento letterario della Catalogna. La sua produzione poetica (in catalano), frondosa [...] di una retorica tutta romantica, è stata riunita in due volumi: Lo trobador de Montserrat, 1861, e Esperances i records, 1866. Ancora in catalano B. pubblicò numerose tragedie (La mort d'Anibal, ecc.), ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1852 - ivi 1923). Si dedicò da giovane alla critica giornalistica, specialmente di storia dell'arte, e pubblicò Apuntes para la historia de la caricatura (1878) e un ampio studio [...] su Velázquez (Vida y Obras de Don Diego Velázquez, 1899). Romanziere di tendenza verista, nella narrazione di tipo balzacchiano o zoliano infuse spirito di rinnovamento sociale, alla maniera di V. Hugo. ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1844 - ivi 1936). Rievocò la sua vita e gli avvenimenti del tempo passato in alcuni volumi di memorie (Mis primeros ochenta años, 1926, e Lo que me dejé en el tintero, 1927, [...] ripubblicati in 3 voll. nel 1948; cui seguirono, come continuaciones, La España que fué, 1929; Clío en pantuflas, 1930; El ocaso de un régimen, 1932; Gota a gota el mar se agota, 1934), e rappresentò la ...
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Letterato spagnolo (Granada 1816 - Madrid 1891); autore di pregevoli monografie storiche e geografiche, con cui illustrò gli antichi monumenti della Spagna; dedicò larga parte della sua attività alla poesia, [...] ricalcando i modi degli scrittori del secolo d'oro in A España, A la transfiguración e La cruz de la Plaza Nueva (1839), e alla drammatica con La peña de los enamorados, La bija de Cervantes, El trato ...
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Scrittore peruviano (Lima 1928 - Madrid 1983). A lungo esule in Messico e in Europa per ragioni politiche, esordì come poeta (Las imprecaciones, 1954; Requiem para un gentilhombre, 1962). Si volse poi [...] alla narrativa, nel solco della tradizione indigenista, con un ciclo di cinque romanzi dedicati alle lotte degli Indios andini per la difesa delle loro terre (Redoble por Rancas, 1970, trad. it. 1972; ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1895 - San Sebastián 1983). Le sue posizioni di cattolico aperto alle istanze del pensiero moderno si manifestarono soprattutto nella rivista Cruz y Raya, che diresse fino al [...] 1936; esiliato dopo la guerra civile, ha vissuto a lungo nel Messico; dopo un fugace rientro in Spagna riprese la via dell'esilio. Fine umorista, paradossale e aforistico, appartiene alla corrente della ...
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Scrittrice spagnola (Salamanca 1925 - Madrid 2000). Pubblicò novelle (El Balneario, 1955) e i romanzi Entre visillos (1957), Las ataduras (1960), Ritmo lento (1963), Retahílas (1974), Fragmentos de interior [...] (1976), El cuarto de atrás (1978). Autrice inoltre di numerosi saggi, tra i quali: El proceso de Macanaz (1970), La búsqueda del interlocutor y otras búsquedas (1974), El cuento de nunca acabar (1983), ...
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Scrittore spagnolo (Mérida 1756 - Madrid 1797). Esordì con una Sátira contra los abusos introducidos en la poesía castellana (1782) in cui attaccò F. Lope, P. Calderón e il teatro spagnolo del sec. 17º. [...] Di carattere irascibile e violento, polemizzò contro T. Iriarte (El asno erudito), V. García de la Huerta, Tomás A. Sánchez. Strenuo difensore della cultura e della scienza spagnola, F. rappresentò lo ...
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Erudito (Madrid 1606 - Vigevano 1682). Studiò prima a Salamanca poi a Lovanio, dove si addottorò (1638) in teologia. Fu ambasciatore del re di Spagna presso Ferdinando III, a servizio del quale svolse [...] la sua opera come architetto militare. Vescovo di Königgrätz, poi arcivescovo d'Otranto, consultore della Congregazione del S. Offizio, fu in seguito destinato al vescovado di Campagna e, infine, di Vigevano, ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...