Violinista (Lucca 1729 - ivi 1777); studiò con G. Tartini e P. Nardini e con loro e L. Boccherini svolse attività concertistica, formando il primo quartetto d'archi professionistico; fu primo violino della [...] cappella di corte a Madrid. Compose musica per violino, assolo o d'insieme. ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] dopo una stagione di successo all'Opera di Pietroburgo (1859-60), fu un eccellente Don Carlos nella Forza del destino di Verdi a Madrid, dove cantò nella prima locale (21 febbr. 1863) e nelle successive riprese del 1864 e del 1867.
Intensa fu la sua ...
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BETTINI, Geremia
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Nacque il 20 luglio 1821 a Cameri (Novara), secondo il Bustico, o a Trecate (Novara), secondo altri. Figlio di un modesto operaio, fu istruito nella musica dal maestro C. Coccia. [...] lui Cristina di Svezia, aMosca (1856), a Pietroburgo (1856-57), scritturato al Teatro Imperiale al posto di E. Tamberlick, e a Madrid (1859). Al suo ritorno in Italia, il B. diede eccellenti prove al Teatro Apollo di Roma con VittorePisani di A. Peri ...
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Pseudonimo del cantante e compositore argentino di origine francese Charles-Romuald Gardès (Tolosa 1890 - Medellín 1935). Fu il maggiore interprete delle forme vocali di tango, raggiungendo un successo [...] straordinario in tutta l'America e in Europa, specie a Madrid, Barcellona e Parigi, fino a diventare, nell'immaginazione popolare, una figura quasi leggendaria. Con altri musicisti promosse la genesi del tango cantabile con caratteri melodici, ...
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Musicista francese (Parigi 1662 - Lunéville 1741). Studiò con G. B. Lulli. Fu musicista di camera di Luigi XIV, poi, costretto a fuggire in Spagna per il matrimonio segreto con la figlia di un alto notabile, [...] maestro di cappella alla corte di Madrid; nel 1707 divenne intendente musicale del duca di Lorena a Lunéville. Compose musica specialmente teatrale, fra cui emergono soprattutto le opere Didon (1693), Circé (1694), Théagène et Chariclée (1695), Vénus ...
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BASILI (Basily), Basilio
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Nacque a Macerata nel 1803 da Francesco, direttore della cappella musicale Lauretana, e da Maria Filippucci.
Studiò canto con il padre e nel dicembre 1826 fece il suo debutto [...] y Díaz Rubí (ivi, giugno 1841), e Los solitarios, ancora su libretto di Bretón de los Herreros, poeta allora in voga a Madrid (ivi, 9 genn. 1843).
Di maggiore importanza e degno di merito fu il tentativo del B. d'instaurare anche un'opera nazionale ...
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STAGNO, Roberto (nome d'arte di Vincenzo Andreoli)
Tenore, nato a Palermo nel 1836, morto a Genova il 26 aprile 1897. Studiò con G. B. Lamperti. Esordì a Lisbona nel 1865, e rivelò quasi subito, in una [...] rappresentazione del Roberto il Diavolo di I. Meyerbeer a Madrid, il suo valore di cantante e d'interprete Il grande favore che incontrò allora non fece, nel seguito della carriera, che aumentare, fino a procurargli una fama universale. Lo S. fu ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Roma 1949). Figlio d'arte, ha debuttato sulla scena jazzistica romana verso la fine degli anni Sessanta. Ha suonato, con propri gruppi, nei principali paesi [...] e più volte (1982, 1985, 1990) negli USA, ha partecipato ai festival più prestigiosi (Umbria Jazz, Berlino, Madrid, Copenaghen) e collaborato con musicisti quali Chet Baker, Art Farmer, Lee Konitz, Johnny Griffin. Come compositore ha sviluppato ...
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Musicista (Tortosa 1841 - Barcellona 1922). Studiò con J. Nin nella cappella della cattedrale di Tortosa. Nel 1867 pubblicò i primi scritti critici. A Barcellona diresse (dal 1873) un'orchestra d'operette, [...] pur attendendo alla composizione; quindi (1894) fu chiamato all'Accademia di Spagna e (1895) al conservatorio e all'ateneo di Madrid. P. cercò nella sua opera di compositore, come in quella d'insegnante e di musicologo, di far rivivere le glorie ...
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Musicista (Camprodón, Catalogna, 1860 - Cambo-Les-Bains 1909). Studiò con diversi maestri (A.-F. Marmontel e F. Liszt per il pianoforte, F.A. Gevaert, S. Jadassohn, C. Reinecke e V. d'Indy per la composizione) [...] ma fu soprattutto autodidatta. Precocissimo concertista e dal 1880 prof. di pianoforte a Barcellona, poi a Madrid, si dedicò in seguito specialmente alla composizione, nella quale, primo tra gli Spagnoli dell'Otto-Novecento, seppe trarre dalla ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...