Figlio (Madrid 1857 -El Pardo, Madrid, 1885) della regina Isabella II e di don Francesco d'Assisi di Borbone, recatosi in esilio con la madre nel 1868, re dal 25 giugno 1870 per l'abdicazione della madre, [...] poté rientrare in patria nel gennaio 1875, dopo il colpo di stato (1874) compiuto dal gen. Martínez Campos con l'appoggio dell'esercito. Domato il movimento carlista (1876) e le rivolte in Cuba (1878-80), ...
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Figlio (Madrid 1578 - ivi 1621) di Filippo II e della sua quarta moglie Anna d'Austria; succeduto al padre il 13 sett. 1598, lasciò le redini del governo a F. Gómez Sandoval y Rojas, duca di Lerma, che [...] del Monferrato, contro Carlo Emanuele I di Savoia, e da ultimo nei primi eventi della guerra dei Trent'anni. F. trasferì definitivamente la corte a Madrid e, nel 1609, espulse dalla Spagna tutti i Mori con grave danno dell'economia nazionale. ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1908 - ivi 1989). Sostenitore di F. Franco durante la guerra civile, più volte governatore civile (dal 1944), fu a capo della polizia (1957-1965), poi dell'amministrazione [...] cittadina di Madrid (1965-73). Ministro degli Interni dal giugno 1973, nel dicembre dello stesso anno subentrava nella carica di capo del governo a L. Carrero Blanco ucciso in un attentato. Uomo di fiducia di F. Franco, è stato il primo civile ad ...
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Figlio (Madrid 1886 - Roma 1941) di Alfonso XII (premorto alla sua nascita) e di Maria Cristina d'Asburgo-Lorena, regnò fino al 1902 sotto la reggenza della madre; dichiarato maggiorenne in quell'anno, [...] dovette subito fronteggiare l'opposizione repubblicana e anarchica (attentati a Parigi del 1905 e a Madrid del 1906). L'ondata terroristica che portò agli assassinî dei presidenti del Consiglio Canalejas (1912) e Dato (1920), le difficoltà nel ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1534 - Parigi 1611), figlio naturale di Gonzalo P., che era stato segretario di Carlo V e di Filippo II; entrato nella segreteria di stato spagnola presso Ruy Gómez de Silva, [...] di eresia e osteggiato dal Duca d'Alba, si appellò ai fueros per sfuggire al processo intentatogli dal governo di Madrid. Allontanatosi dalla Spagna fu prima accolto (1591) da Caterina, reggente del Béarn, poi da Enrico IV e da Elisabetta d ...
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Figlia (Madrid 1727 - Moncalieri 1785) di Filippo V di Spagna. Sposò (1750) il principe ereditario di Sardegna, il futuro Vittorio Amedeo III. ...
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Viceré (m. Madrid 1653) di Napoli dal 1631 al 1637, promotore di importanti opere pubbliche, ricercò, con una politica antinobiliare, l'appoggio dei ceti popolari. ...
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Conquistatore spagnolo (m. Madrid 1578); primo presidente della Nueva Granada (1564-74). Il D. tentò di proteggere gl'Indiani, reprimendo abusi, creando scuole e missioni, promuovendo opere pubbliche. ...
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Favorito (Valladolid 1598 - Madrid 1661) del re di Spagna Filippo IV. Nipote del conte-duca d'Olivares, fu primo ministro di Filippo IV, e in tal qualità negoziò con Mazzarino la pace dei Pirenei (1659). ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...