Arabista spagnolo (Fonz, Aragona, 1836 - ivi 1917); professore a Granata, Saragozza e Madrid, diede grande impulso agli studî di storia, lingua e letteratura dei musulmani di Spagna (Tratado de numismática [...] arábigo-española, 1879; Decadencia y desaparición de los Almorávides en España, 1899; Estudios críticos de historia árabe-española, 1903; 2a ed. 1917). Ha promosso e diretto la collezione di testi Bibliotheca ...
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Gil Robles, Jose Maria
Gil Robles, José Maria
Politico spagnolo (Salamanca 1898-Madrid 1980). Conservatore cattolico; prof. di diritto costituzionale (dal 1922), entrò nella vita politica con la caduta [...] della monarchia (1931) e, presidente della CEDA (Confederación española de derechas autónomas), fu il vero vincitore delle elezioni politiche del 1933, pur rifiutando di assumere una parte diretta nelle ...
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Lerroux Garcia, Alejandro
Lerroux García, Alejandro
Politico spagnolo (La Rambla, Cordova, 1864-Madrid 1949). Capo del Partito radicale, emigrato nel 1906, divenne leader del Partito repubblicano in [...] Parlamento (1909-23). Caduta la monarchia, fu più volte ministro e dal 1933 presiedette un governo che aveva l’appoggio esterno della destra. Nel 1934 un suo nuovo gabinetto accolse alcuni ministri dei ...
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Pretendente al trono di Spagna (Lubiana 1848 - Varese 1909); figlio di Giovanni, terzogenito di Carlo, duca di Molina, il 20 luglio 1868 riaffermò solennemente dall'esilio di Londra la dottrina legittimista e l'anno dopo, con l'appoggio del generale R. Cabrera, tentò un'infruttuosa spedizione in Spagna. Durante il regno di Amedeo, si proclamò re di Spagna (apr. 1872); la promessa di rispettare le antiche ...
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Granvelle, Antoine Perrenot signore di
Cardinale e statista francese (Ornans, Franca Contea, 1517-Madrid 1586). Figlio di Nicolas, portavoce di Carlo V al Concilio di Trento, nel 1555 passò al servizio [...] governatrice Margherita di Parma e di Filippo II, che lo richiamò (1564). Viceré di Napoli (1571-75), tornò a Madrid (1579) come presidente del Consiglio supremo d’Italia; impresse quindi un deciso mutamento alla politica estera del sovrano, nel ...
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Diplomatico (Klagenfurt 1588 - Baden, Vienna, 1650), ministro di Ferdinando II; come ambasciatore a Madrid (1616) ottenne la rinuncia di Filippo III alla successione in Austria. Nel 1631 divenne primo [...] maggiordomo di corte dell'imperatrice Maria, moglie di Ferdinando III. Scrisse gli Annales Ferdinandei (pubblicati interamente a stampa, post., 1716-26, in 12 voll.), una biografia di Ferdinando II, in ...
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Filippo VI (spagn. Felipe VI) di Borbone e Grecia, re di Spagna. – Figlio terzogenito (n. Madrid 1968) del re Giovanni Carlo I di Spagna e di Sofia di Oldenburg-Glücksburg di Grecia, principe delle Asturie, [...] de Asturias. Nel 2004 ha sposato L. Ortiz, dalla quale ha avuto due figlie, l’Infanta Leonor (n. Madrid 2005) e l’Infanta Sofia (n. Madrid 2007). Dopo l'abdicazione del padre, annunciata il 2 giugno 2014 e resa possibile dall’approvazione di una ...
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Diplomatico napoletano (n. 1785 - m. 1864); inviato straordinario a Torino (1815), ambasciatore straordinario a Madrid (1820), inviato straordinario e ministro plenipotenziario a Vienna (1826), fu poi [...] ministro degli Esteri delle Due Sicilie (1830-40). Tornò alla vita pubblica (1860) come presidente del Consiglio di Francesco II ...
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Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione [...] , 1776; Perù, 1779-82). Nella politica interna consentì alle ardite riforme del marchese di Squillace ma, dopo la rivolta di Madrid del 1766, si mostrò più prudente. Si occupò dei regni di Napoli e di Sicilia attraverso il Tanucci, finché la nuora ...
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Uomo politico inglese (n. 1525 circa - m. Londra 1583). Ambasciatore (1554) a Bruxelles e Madrid per negoziare il matrimonio di Filippo e Maria, e (1557) lord ciambellano. Lord luogotenente con Elisabetta [...] della quale era cugino, ebbe (1557) la contea di Sussex. Diresse due parlamenti irlandesi, il primo (1557) che confermò la religione cattolica come religione dello stato, il secondo (1560) che definì la ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...