ALLEGRI, Lorenzo, detto il Tedeschino o del Liuto
Adelmo Damerini
Compositore e liutista forse di origine tedesca, nato il 1573. Secondo Paumgartner, si trovava a Firenze già nel 1589 come cooperatore [...] finora sconosciuti.
Fra le sue opere rimaste (Tu piangi, aria per una voce e strumenti, inserita negli Scherzi, Arie, Canzonette e Madrigali a una, due e tre voci per sonare, e cantare con ogni sorte di stromenti, Venetia 1614, e Come ch'in biondo ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...]
La fama del C. fu di cantante e d'organista oltre che di compositore. G. B. Volpe gli dedica nel 1645 il terzo libro dei Madrigali concertati di G. Rovetta, alludendo a "L'Organo di S. Marco reso divino dalla dotta mano di V. S." e alle "tre qualità ...
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LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] ). L'immediata fama del L. fu dovuta essenzialmente alla sua voce e al suo gusto di esecutore; padre Cherubino Ferrari scrisse un madrigale encomiastico che si chiude con il verso "Lucino è un lampo e la sua voce è un tuono", e l'estensione verso il ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] il cielo e la terra al nuovo canto di Battista Guarini, che si ingegna inoltre a rappresentarne le caratteristiche vocali nel madrigale Mentre vaga Angioletta: «Tempra d’arguto suon pieghevol voce, / e la volve e la spinge, / con rotti accenti e con ...
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FALCONE, Achille
Walter Marzilli
Nato a Cosenza da Antonio, musico, intorno al 1570. In giovanissima età divenne membro dell'Accademia Cosentina, fondata nel secondo decennio del Cinquecento dall'umanista [...] nuovo sfidare il F. alla presenza del duca di Maqueda, Bernardino de Cardenas viceré di Sicilia. Entrambi avrebbero dovuto comporre due madrigali a tre e sei voci e un mottetto a sette contenente al suo interno un canone. Il F. pretendeva inoltre che ...
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BONINI, Luca (in religione Severo)
Leila Galleni
Nacque a Firenze nel 1582 da Giovanni Battista e da Alessandra Pistelli. Fu accolto decenne fra i monaci di Vallombrosa, di cui prese rabito il 3 dic. [...] B. diede alle stampe (C. Marescotti) la sua prima opera, su testi del confratello C. Talenti e di G. B. Marino, i Madrigali e canzonette spirituali per cantare a una voce sola sopra il chitarrone ó spinetta ó altri strumenti, con la quale egli entrò ...
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VIADANA, Ludovico Grossi da
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato nel 1564 a Viadana (Mantova), morto a Gualtieri presso Viadana il 2 maggio 1645. Compì gli studî sotto la guida di Costanzo Porta (il [...] , dedicando la sua attività soltanto alla composizione musicale.
Composizioni: Canzonette a 4 voci (1590); Canzonette a 3 (1594); Madrigali a 4 (1591); Madrigali a 6 (1593); Messe a 4 (1596); Salmi da Vespro a 5 (voll. 2, 1595-1604); Falsi-bordoni ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] 1890, passim;U. Sesini, Studi sull'umanesimomusicale, I, E. B., in Convivium, XIII (1941), pp. 1-25 (vi è trascritto il madrigale Il cantar novo);Id., Musica del Rinascimento e Rinascimento musicale,ibid., XIV (1942), pp. 1-16; D. P. Walker, E. B ...
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CERESINI, Giovanni
Claudia Colombati
Figlio di mastro Donino e di Isabetta Salarini, secondo G. Vecchi sarebbe nato a Cesena il 1ºmaggio 1584 e morto a Ferrara verso il 1659, anno a cui risale anche [...] 1623).
Come l'op. II dei mottetti, anche le opere successive, le messe i salmi e i nuovi mottetti e madrigali, sono scritte in stile concertante. In tutte queste opere appare una "buona capacità inventiva" ed "un sicuro tono drammatico" raggiunto ...
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Musicista fiammingo (Bruges o Roeselare 1490 circa - Venezia 1562). Studiò a Parigi con J. Mouton; visse quasi sempre in Italia (dove giunse, sembra, verso il 1518), specialmente a Venezia, ove dal 1527 [...] . Tra i musicisti formatisi alla sua scuola: A. Gabrieli, C. de Rore, N. Vicentino. Compose musica sacra (pubbl. 1536-58), madrigali (non numerosi, ma fondamentali per l'evoluzione del genere), canzoni villanesche alla napoletana (1545, 1558). ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
madrigalismo
s. m. [der. di madrigale]. – Genericam., stile poetico o musicale che si riallaccia alla tradizione del madrigale; più specificatamente il termine indica l’insieme dei procedimenti compositivi utilizzati per illustrare e sottolineare...