Musicista (Vicenza 1511 - Milano 1576). Allievo di A. Willaert, sacerdote, fu alla corte di Ferrara, a Roma presso il card. Ippolito d'Este e in seguito nuovamente a Ferrara come maestro di cappella (1563-65). [...] Milano, dove era divenuto (1570) rettore della chiesa di S. Tommaso. Fu eccellente organista e cembalista e buon compositore di madrigali "cromatici", ma il suo nome è legato in particolar modo all'opera teoretica L'antica musica ridotta alla moderna ...
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Musicista (n. forse Caderousse, presso Orange, 1485 circa - m. forse Firenze prima del 1552). Maestro di cappella a S. Giovanni in Firenze (1523-25), dal 1529 al 1533 fu attivo a Roma, poi a Venezia. Fu [...] uno dei più celebri compositori del suo tempo, e contribuì alla definizione della struttura del madrigale. Compose tra l'altro messe, mottetti, un centinaio di madrigali e trascrisse musiche del tempo (tra cui la Bataille de Marignan di C. Janequin). ...
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GARDANO (Gardane)
Carmela Idone
Famiglia di editori attiva a Venezia dal 1538 al 1685 che mantenne per tutta la seconda metà del XVI sec. una posizione di egemonia nel campo dell'editoria musicale, soprattutto [...] 3 voci di m. Adriano et altri autori, appropriati per cantare e sonare d'ogni sorte di strumenti (1559); Villotte alla napolitana (1560); Madrigali ariosi a 4 voci (1560); Il terzo libro de le muse a 5 voci (1561); Liber missarum 4 cum 5 et 6 vocibus ...
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ESSENGA, Salvatore (Salvatore da Modena)
Franco Bruni
Nato nei primi decenni del secolo XVI, molto probabilmente in area modenese, l'E., servita, fu attivo come compositore di musica vocale sia sacra [...] non si ha più traccia oggi.
Seguendo l'ordine cronologico la prima composizione dell'E. apparsa nelle stampe dell'epoca è il madrigale "Deh così fuss'io in amor voi", presente in Il secondo libro delle Muse a cinque voci, pubblicato da A. Gardano a ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1520 - Puebla de los Ángeles 1557); fornito di vasta cultura classica, imitò con squisita eleganza Garcilaso e, fra gli italiani, Petrarca, Bembo e Tansillo. La lirica di C. è [...] di canto nelle circostanze più varie. Lper Laura Gonzaga, per Doride o Amarillide gli ispirò alcuni dei più bei madrigali (e in questi toccò accenti di schietta poesia), sonetti e canzoni (ripetendo situazioni e sentimenti petrarcheschi). Scrisse ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] , sembra caratterizzare la sua produzione.
Il F. non disdegnò la musica profana. Come molti dei suoi contemporanei, musicò numerosi madrigali di T. Tasso e di F. Petrarca, tra cui Erano i capei;le composizioni profane, pur non rappresentando la parte ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] a 4 e 5 voci (Venezia, figli di Ant. Gardano, 1574); Contrapunti a 2 voci (Firenze 1684); Il secondo libro de madrigali a 4 et 5 voci (Venezia, Ang. Gardano, 1587).
Il G. morì a Firenze, ove fu sepolto il 2 luglio 1591.
Liutista e compositore ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] V. A. all'ecc. sig. duca di Mantova, stanze; A madonna Lucrezia d'Este; All'ecc. sig. duca di Ferrara, ecc.),madrigali e canzoni pubblicati dal Valerini. Fra queste si distingue "una lirica dalle linee mosse e pur composte... calda di affetto e pur ...
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Attore e letterato (n. Verona, sec. 16º). Mediocre attore, assunse le parti d'innamorato, sotto il nome di Aurelio; fu capocomico degli "Uniti". Chiamato con la sua compagnia a Milano nel 1583, le recite [...] furono vietate dall'arcivescovo Carlo Borromeo, il quale però concesse in seguito il permesso, a patto che fossero rispettate la moralità e le convenienze. Scrisse: Afrodite, tragedia (1578), Le bellezze di Verona (1586), Cento madrigali (1592), ecc. ...
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EREDI (Heredi), Francesco
Gianluigi Mattietti
Nacque a Ravenna, dove fu attivo come compositore di musica sacra e profana. Le fonti non concordano circa la sua data di nascita: alcune la pongono al [...] senza basso continuo su versi di F. Alberti, di G. Parabosco, di G. Casone e di G. B. Guarini. Il ventiduesimo madrigale della raccolta, Tra i fior, tra l'herbegiacque lusingatoda vaga alma bellezza, è a otto voci e risulta espressamente composto per ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
madrigalismo
s. m. [der. di madrigale]. – Genericam., stile poetico o musicale che si riallaccia alla tradizione del madrigale; più specificatamente il termine indica l’insieme dei procedimenti compositivi utilizzati per illustrare e sottolineare...