Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la cucina italiana è il modello di riferimento per [...] . Le testimonianze, le relazioni, i cerimoniali, i menù, raccolti o suggeriti da maestridipalazzo e intendenti, e persino affreschi e quadri, ci fanno testimoni di un’arte di preparare e servire le vivande. Il banchetto è diviso in servizi, da ...
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Carolingi
Girolamo Arnaldi
. Dal nome di Carlo Martello, vincitore degli Arabi a Poitiers (732 o 733), primo della famiglia a chiamarsi così, oppure più probabilmente da Carlomagno, il ‛ Carlo ' di [...] famiglia franca austrasiana che ha fornito, a partire dall'inizio del sec. VII, i sempre più potenti ‛ maestridipalazzo ' (‛ majores domus ') alla sempre più completamente esautorata monarchia merovingia; in un secondo tempo (dal 751), i sovrani ...
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La prima dinastia che governò sui Franchi. Il primo re della dinastia merovingia, alla metà circa del sec. 5º, fu forse Clodio, ricordato da Gregorio di Tours, che lo definisce "uomo abile e di famiglia [...] alla sua morte essa venne nuovamente spezzata, avviando la decadenza definitiva della dinastia merovingia, che fu esautorata progressivamente, nei varî regni, dal potere dei maestridipalazzo, finché fu sostituita alla metà del sec. 8º dai Pipinidi ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] come si definirono le clientele armate soprattutto dell’Austrasia, regione da dove provenne la dinastia dei più forti maestridipalazzo, i Pipinidi-Arnolfingi (detti poi Carolingi). Giunti al potere, questi diffusero in tutto il ‘gran regno’ franco ...
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re fannullóni Denominazione (rois fainéants, nella storiografia francese) con cui si designano gli ultimi re merovingi, in quanto l'esercizio effettivo del regno era nelle mani dei loro maestridipalazzo, [...] che avevano il comando dell'esercito e, sostanzialmente, di tutti i territori dipendenti. ...
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Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] significa «bestiame» o a una voce, sempre germanica, equivalente a «bene». Beni concessi dal re o dai maestridipalazzo a loro fedeli designano effettivamente le prime apparizioni della parola nei documenti francesi, rivelando il precoce legame tra ...
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Figlio terzogenito (n. 652 circa - m. 691) di Clodoveo II. Succeduto al padre nella Neustria (670), fu rinchiuso nel monastero di S. Dionigi da suo fratello Childerico II già re d'Austrasia, cui però succedette [...] nel 675. Fu poi sotto l'influenza dimaestridipalazzo, Leudesio, Ebroino, che gli sottomise l'Austrasia e infine Pipino di Héristal, dal quale fu peraltro riconosciuto come unico re dei Franchi. ...
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NEUSTRIA
Giuseppe Martini
. Le frequenti spartizioni del regno franco tra i discendenti di Clodoveo e le continue guerre civili che le accompagnarono, produssero già fin dal sec. VI una scissione tra [...] La dinastia merovingia che, sempre più esautorata dai suoi maestridipalazzo, regnò sulla Neustria, ebbe fine nel 752, anno il significato primitivo, fino a diventare un puro sinonimo di "Normandia" presso gli eruditi del Rinascimento. In Italia, ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] della decadenza della dinastia merovingia. Il potere passò progressivamente nelle mani dei maestridipalazzo dei vari regni, che combatterono fra loro finché i maestridipalazzodi Austrasia si imposero in tutto il dominio franco, prima con Pipino ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] risaliva al tempo dell’imperatore Costantino. Esse vengono ora sostenute in modo generico allo scopo di giustificare l’appello dei papi ai maestridipalazzo carolingi. Nella seconda lettera del Codex Carolinus nel 740 Gregorio III dichiara a Carlo ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...