DI MAJO (De Majo, Majo, Maio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 dic. 1697. Dedicatosi precocemente allo studio della musica, entrò nel conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] 1934, p. 87; Il teatro di corte del palazzo reale di Napoli, Napoli 1952, pp. 109, 111 s., 115, 120 ss.; Mozart in Italia, a cura di G. Barblan-A. Della Corte, Milano 1956, p. 245; H-B. Dietz, A Chronology of Maestri and Organisti at the Cappella ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] tutti noti per nome. Negli anni 1566-67 risulta occupato, insieme con altri "maestri fabbricatori", nei lavori di ricostruzione della parte centrale del palazzo reale, iniziati sotto il viceré Giovanni Fernandez de Vega, che si protrassero fino agli ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Piccio e infine D. Ranzoni e T. Cremona. Chiudono l’Ottocento pittorico i maestri del divisionismo: G. Previati, G. Segantini, V. Grubicy. Il Palazzo Castiglioni (1903) di G. Sommaruga è l’esempio più significativo del liberty, nell’ambito del quale ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] con maestridi grammatica e di abaco, svolse il suo apprendistato artistico forse presso un pittore locale, Antonio di Anghiari data dalle copie degli affreschi con Battaglie eseguiti nel palazzo estense, tradotte in modi manieristici verso il 1540 ( ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Museo diPalazzodi Venezia (dal 1922) riunisce una collezione di dipinti compresi tra 14° e 17° sec. e raccolte di oggetti . Presso la cappella pontificia si avvicendarono importanti maestri: primo di questi, nel 1555, G. Pierluigi da Palestrina ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] in legno, destinate alla decorazione di chiese e palazzi. Anche nella scultura l’influsso occidentale fu sempre più considerevole (rilievi nella chiesa di Dubrovicy, presso Mosca, fine 17° sec., eseguiti da maestri dell’Italia settentrionale). L’arte ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] inoltre recuperate tavolette di legno scritte (palazzodi Heijo, palazzodi Fujiwara), di particolare importanza per lo , la Nanga, di ispirazione cinese, la Zenga, propria dei pittori zen, raccolgono uno stuolo dimaestridi altissimo livello. Fama ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] fonti battesimali (a Vänge, Etelhem, Stånga, Halle del maestro Hegvald) e sculture in legno (Madonna di Viklau, crocifissi di Väte e di Hemise, 1170-90; opere dei maestridi Tingstäde, di Hejnum e di Bunge, 13°-14° sec.). Il maggior cantiere della ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] dal 26 giugno 1974). Nel 1995 a Roma, nell'appartamento diPalazzo Primoli, abitato da P. dal 1969 fino alla morte, maestri dei moderni: Caleidoscopio shakespeariano, 1969) con un'acutezza e ampiezza di visione che gli derivava da larghe conoscenze di ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] maestri, attento specialmente allo studio delle opere di Raffaello, Michelangelo, dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove conobbe le opere di del salone dipalazzo Medici- ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...