Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] due guerre si stabiliscono contatti fra gli architetti giapponesi e i maggiori maestri europei: W. Gropius, L. Mies van der Rohe, B. Taut esclusivamente nel teatro nō e si fonda su tre suoni (acuto, medio, grave) posti fra loro a distanza di quarta ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] C. Huygens, aristocratico di grande cultura umanistica e acuto osservatore e giudice della realtà e dei costumi; J. Hamelink e K. Ouwens, mentre G. Komrij si distingue per la maestria con cui recupera il sonetto, forma adottata anche da J. Kuijper, J. ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] spoglia e della sua ironia raffinata. Un altro osservatore acuto delle debolezze umane è R. Brulez, mentre M. e altri, gruppo che si richiama alla personalità di P. Gilson, maestro di molti di essi. Tra gli indipendenti ricordiamo J. Absil, A. ...
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Pittore (Firenze 1422 circa - ivi 1457). La pala di Pistoia, ora alla National Gallery di Londra, è il solo dipinto che i documenti accertino di P.; ma il Vasari ricorda di lui la predella del polittico [...] la maniera di P. è già fortemente individuata: si distingue dal polittico per un senso plastico più acuto, come formato sui primi e più masacceschi modi del maestro, e per il colorito brillante senza le ombre e le iridescenze, in cui Filippo Lippi lo ...
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Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] a Parigi (1348), ove insegnò nel collegio di Navarra (1356); poi maestro di teologia (1362), canonico a Rouen e a Parigi e poi ancora che egli fece per primo), quanto in latino. In quest'opera egli appare come il più acuto economista dei suo secolo. ...
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Architetto e scrittore italiano (Roma 1836 - Milano 1914), fratello di Arrigo. Educato a Venezia, nel 1856 fu chiamato dal suo maestro P. Selvatico a insegnare all'Accademia. Dal 1860, per 48 anni, insegnò [...] Evo in Italia, 1880), lasciò alcuni felici racconti (Storielle vane, 1876; Senso. Nuove storielle vane, 1883), nei quali si rivela acuto psicologo e sensibile narratore, e Gite di un artista (1884), ove la sua mano di paesaggista scopre venature di ...
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Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] in linea con l'azione del pontefice Giovanni XXII intervenne contro il movimento degli spirituali. La rottura con il pontefice avvenne dopo che il capitolo generale francescano di Perugia (1322) presediuto ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] la commedia d'ambiente Die Mitschuldigen ("I correi"), quadro acuto e scettico del mondo borghese. Marginali composizioni poetiche, raccolte "realismo poetico" assunse G. come suo modello e maestro; il liberalismo borghese vide in lui l'ultimo e ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] di Davy, svolse diverse ricerche di chimica pura che lo videro conquistarsi un ruolo di sempre maggiore autonomia rispetto al maestro. Nel 1820 scoprì due composti (C2Cl4, C2Cl6) derivanti dalla sostituzione e dalla addizione, con cloro, di atomi di ...
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Rappresentazione grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale. Le principali maniere con le quali, nelle diverse epoche della storia, si è provveduto a tale rappresentazione sono [...] lettere sono maiuscole, in quella superiore sono minuscole, nell’acuta sono minuscole e raddoppiate; inoltre queste due ottave superiori forma data al neuma e, probabilmente, dalla mimica del maestro del coro (donde il nome di n. chironomica o ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...