ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] egli qui con energia riafferma (per esempio nei sonetti Di libertà maestri i Galli ?; È repubblica il suolo ove divine): l'A. senza rinnovarla o adeguarla, (ma è da ritenere l’acuta intuizione critica del Filippo) è il discorso tutto, rievocazione ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] .
Era la prima esposizione in pubblico di ciò che il maestro pensava da tempo dovessero essere opere di argomento sacro da porre gesto si fa assoluto. Per toccare il punto di più acuta coincidenza, persino di contenuto fattuale, fra la testa della s ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] C. con il marxismo avvenne nel 1895 attraverso il suo maestro romano e amico paterno, Antonio Labriola (l'esposizione e documentazione civile e letteraria [1949], sono caratterizzati da quell'acuto buon senso che permette al C. di porsi innanzi ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] 'ho ben riflettuto", dimostrandosi in tal modo critico acuto di se stesso. Tuttavia la forzata inazione finì Bari 1911, pp. 129-144); E. Branca, F. Romani ed i più reputati maestri di musica del suo tempo..., Torino 1882, pp. 127-192; F. d'Arcais, La ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] tutti "i moderni... sicuro e... accorto in congiugnere mura". Più acutamente il Cellini, pur dichiarandolo "valentissimo uomo", afferma che "per non essere stato né scultore, né pittore, anzi maestro di legname solamente, però non si vidde mai di lui ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] . Intanto all'A. era conferita una dignità forense: quella di maestro uditore nella R. Camera dei conti (1824). Dal 1811al 1821 area: b è il coseno dell'angolo ω, ottuso o acuto, compreso tra la parte esterna della normale alla superficie del liquido ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] regolare per mezzo secolo il reciproco equilibrio tra un solista acuto e il basso, si avventuravano in un terreno ben . Orsini, A. C., Torino 1915; F. Vatielli, Il C. e i maestri bolognesi del suo tempo, in Rivista mus. italiana, XXIII (1916), pp. 173 ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] si deve anche alla severa disciplina erudita appresa alla scuola dei maestri del metodo storico se, come nessun altro ai suoi tempi, , il loro dissenso filosofico tornò invece a farsi acuto e a complicarsi con quello politico generale, perché nei ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] muta corda e varia suono, Ricercando ora il grave, ora l'acuto" (VIII, 29); ma appunto in quel "ricercare", in quell , per G. B. da la Pigna, 1521; e Ferrara, per maestro Francesco Rosso da Valenza, 1532: tutte e tre riprodotte diplomaticamente in L' ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] 960 s.).
Del resto il F. che, nel momento più acuto della crisi fiorentina, si era ritirato a Careggi, nonostante il Institutes, LIII (1990), pp. 144-62; C. Vasoli, Tra "maestri", umanisti e teologi. Studi quattrocenteschi, Firenze 1991, pp. 93-172; ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...