BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] la devozione a Maria (in ciò riprendeva, in parte, uno dei maestri francescani più vicini al suo cuore, Pietro di Giovanni Olivi) e . Ovunque e sempre, al di là di osservazioni spesso acute, B. cerca di cogliere la vivente realtà morale dell'uomo ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] 1567, nel noviziato di S. Andrea al Quirinale. Vice maestro dei novizi, promosso nel 1574 al sacerdozio, fu nominato professore contrasto tra i gesuiti e il clero secolare, divenuto più acuto per il diverso modo di concepire i rapporti con la Corona ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] chiromanzia e fisionomia, è poi documentata dal minuzioso e acuto oroscopo delineato per Cosimo I de' Medici nel 1537, vanto, fosse in larga parte debitore delle lezioni del suo maestro Ristori, in quanto l'autore spacciava per propri oroscopi di ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] due proseguiva assidua. Il C. continuava a difendere il maestro presso il papa, ad esempio riferendogli sulla Risposta a Francesco virtù, sulla proprietà, sulla ragione ecc. sono assai acuto. Ma anche in campo religioso egli ammette una seppur ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] Alberico e Scipione, tutti dissidenti religiosi.
Giovane d'ingegno acuto, dopo aver ricevuto un'istruzione letteraria e filosofica, il che venivano ad aggiungersi alle critiche del loro maestro Gribaldi in merito alla recente condanna del Serveto. ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] è uno degli aspetti dello Zaccaria che più lo fanno apparire acuto interprete delle esigenze del suo tempo. Ma il suo raggio particolare affinità di pensiero tra lo Zaccaria ed il suo maestro di spirito fra Battista, i dubbi sull'attribuzione dei ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di uno Studio maggiore, il B. doveva già essere maestro in teologia e, in effetti, in questo anno egli viene da Sommariva, dopo una parvenza di composizione, si ripresentò più acuto all'indomani del capitolo generale del 1548 e vani furono gli ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] creazioni cardinalizie, dall'altro egli avvertiva più acuto il contrasto tra la propria tendenza alla solitudine sul card. F. B.;G. A. Secchi Tarugi, Bernardino Tarugi vicario civile e maestro di camera di s. Carlo e F. B., in Mem. stor. della diocesi ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] verso di lui. Il 2 giugno 1403 chiese l'íntervento del maestro generale dell'Ordine, Tommaso da Fermo, per averlo lettore nello )giacciono ancora inedite; esiste solo su di esse un acuto saggio di A. Galletti, Prediche inedite di Giovanni Dominici ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] consuetudine col Contarini potesse sopire il disagio, reso più acuto dalla lontananza del Gheri, amico e pupillo ad un M. Ludovico, ed in quanti è riuscito mirabile. Scalco, maestro di casa, secretario, lettore, soprastante di frati, compagno di ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...