COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] l'interno è diviso da archi a sesto acuto su sottili pilastri quadrangolari in tre alte navate, di S. Margherita in Como, AC 74, 1986a, pp. 223-234; id., Per il 'Maestro di S. Abbondio', ivi, 1986b, pp. 375-392; Le basiliche di Como, a cura di ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] e pilastri alternati e con piccoli archi a sesto acuto, una parte rilevante dell'alzato totale e questo elemento Amiens (cattedrale, portale detto della Vierge dorée) e Reims (Maestro di S. Giuseppe). Un'analoga immagine del Giudizio universale con ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] dai capitelli popponiani in su. Sono di questo tempo gli archi acuti del naós. A N della basilica è il grande campanile, verso sinistra, a Raimondo (patriarca dal 1273 al 1299, opera di maestro veneziano del 1299-1300; Wolters, 1976, p. 18), a Pagano ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] bianca e rosa e da un semplice portale ad arco acuto. All'interno i pochi brani superstiti di una decorazione culto di S. Fortunato a Todi, Todi 1988; C. Fratini, Il maestro della Madonna di s. Brizio e le vicende della pittura in Orvieto fra ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] dai precedenti per il raro uso dell'arco a sesto acuto. Infine, repliche dello stesso schema sono i più tardi portali sinistra del Tevere. 3. Tra Spoleto e L'Aquila: il ''Maestro della Madonna del Duomo di Spoleto'' e quello ''del Crocifisso di ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] città forse precedente al 1400, opera di un anonimo maestro, è nota attraverso diverse copie, tra cui quella di ogni campata, al di sopra di una coppia di arcate a sesto acuto, si trovano due tribune, ciascuna formata da una trifora incorniciata da ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] Pace, 1987, pp. 74-75), il coronamento ad archetti pensili acuti, originariamente intonacati e decorati a fasce rosse; tracce sono ancora visibili III (1198-1216) la venuta a Roma di maestri monrealesi. Alla stessa epoca dovevano risalire le pitture ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] colonne addossate per lato, gli archi hanno profilo acuto rialzato oppure sono doppi e le volte presentano forma del Obispo, è paragonabile ad alcuni tratti dell'arte del compostelano maestro Matteo. Ruiz Maldonado (1988, p. 46) è incline a datarlo ...
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CANTERBURY
C.R. Dodwell
(lat. Durovernum Cantiorum)
Città della Gran Bretagna, nella contea del Kent, situata sul fiume Stour; sede primaziale della Chiesa d'Inghilterra dal 7° secolo.La città conserva [...] Gotico inglese: le volte costolonate e gli archi quasi acuti sono sostenuti da pesanti pilastri cilindrici con capitelli a decorazione derivanti dallo stesso Salterio di Utrecht e dal maestro Alexis di Saint Albans. Originariamente il Salterio era ...
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ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] connessa a due ali dell'originario chiostro. Un arco acuto, probabilmente parte dell'arco trionfale del perduto coro occidentale Ravenna.Il fonte battesimale, opera quattrocentesca di più maestri, ripropone in misura monumentale la forma del calice; ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...