VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] ed è completato, alla radice e alla sommità, da Superbia e Adamo da una parte, da Humilitas e Cristo dall'altra (Salisburgo, Studienbibl passato, presente e futuro, come nell'affresco del Maestro delle Vele nella basilica inferiore di Assisi.
Quanto ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] esempio di integrità: furono principalmente Tullio Crispolti, Adamo Fumano, Niccolò Ormaneto; altri, come Francesco un predicatore soprattutto per il periodo di quaresima, e un maestro che insegnasse ai bambini "litterae et boni mores". Proprio ai ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] ottenendo, il 17 settembre successivo, che Tommaso Badia, maestro del Sacro palazzo, intimasse al M. di cessare la Zurigo da Wyssenbach e Gesner, sotto lo pseudonimo di Antonio di Adamo, e posta anch'essa all'Indice nel 1559, che dovrebbe costituire ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] finalmente il 22 febbr. 1329, su richiesta del maestro generale dell'Ordine, papa Giovanni XXII permise la della creazione prevede la subordinazione di tutti gli esseri viventi ad Adamo; il peccato, sconvolgendo quell'ordine, ne sovverte le regole ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] Gregorio Cortese, che pronunciò i voti nel 1508 e che divenne presto maestro delle scuole, il D. compì i suoi studi, che - dopo ai Romani, il D. riteneva che in conseguenza del peccato di Adamo l'uomo non ha ereditato la colpa del primo uomo, bensì l ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] che superò nel maggio 1635. Qui, sotto la guida del padre maestro F. A. Biondi da San Severino, dotto cultore di studi scotistici fine secondario (redenzione del genere umano dal peccato di Adamo).
La vasta dottrina teologica, manifestata dal B., ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] pur avendo e usando sempre un unico modello, quello di Adamo ed Eva, da cui tutti discendiamo, secondo la Bibbia consigliare, indicare la via, ma non certo imporla. Egli è un maestro, non un sacerdote né tanto meno un intermediario fra il cielo e ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] attentatis (1563) egli dichiara di avere avuto come maestro il canonista Agostino Berò, che negli anni Quaranta lesse spirituali e temporali, tracciando una storia del potere politico da Adamo in poi, con molti riferimenti ai classici antichi. Come ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] S. Tommaso di Napoli, ove ricoprì anche la carica di maestro degli studenti. Nel 1677, riunitisi a Roma i comizi generali di Quesnel che vertevano sulle ardue questioni della grazia di Adamo e della grazia dell'uoino caduto, della differenza tra ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] dai suoi superiori nel collegio di Montù Beccaria, come maestro spirituale e guida dei giovani novizi che ivi seguivano gli lettori, si spoglino dell'uomo vecchio, l'Adamo terrestre, e si rivestano di quello nuovo, l'Adamo celeste, che è poi Gesù, e ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...